Snocciolando così e così
Siamo a posto così
Snocciolando così e così, snocciolando nomi e arrivi, fino alla rosa dei possibili sostituti di Manuel Scavone, ceduto con Momo Coly al Parma. E’ il turno di Dramane Konaté, dalla Costa D’Avorio e non già il senegalese Pape Moussa Konaté, senegalese attaccante del Sion e che vedrei bene in uno scambio alla pari con Marchi, nel segno dell’amicizia Italo-Svizzera. Dramane Konaté, difensore che ha giocato nel TuttoCuoio e nell’Ancona in Lega Pro ma che è di proprietà dell’Empoli. Classe 1994, difensore centrale, Konaté è un arrivo non ancora ufficiale ma possibile vincente nel ballottaggio con Angelo Tartaglia. Konaté e Tartaglia, due colossi dell’area di rigore nella propria area a penultimo baluardo della porta, chè poi si vedrà tra Provedel ed eventualmente Zaccagno. Konaté e Tartaglia, messi insieme accostati sembrano due matematici che hanno dimostrato un teorema, il Teorema di Konaté e Tartaglia. Konaté e Tartaglia, certamente conosciuti da chi sceglierà il fortunato nuovo Leone, così come è conosciuto Soren Mussmann, anche lui difensore centrale, fortissimo danese ma reduce da un’operazione all’ernia del disco che ha limitato nelle ultime due stagioni il suo impiego. Mussmann sarà provato nel ritiro di Cantalupa. Anche il Toro di Pinerolo, Andrea Fabbrini, ebbe problemi con l’ernia del disco ma poi esplose, olè. Ad una manciata di giorni dalle visite mediche preritiro e dai primi giorni di preparazione siamo quasi a posto così, salvo attendere gli eventuali fuochi d’artificio del finale di mercato, intorno al 31 agosto, quelli che decreteranno il rien ne va plus, tutto finito. Ma siamo già a posto così, certamente siamo già a posto così. Anche se gli Innamorati sfogliano la rosa dei nomi possibili per sostituire Manuel Scavone, da Michele Troiano, classe 1985 dell’Entella a Francesco Della Rocca, classe 1987, del Perugia. Ma non solo, da Antonino Barillà, classe 1988 da Trapani a Luigi Alberto Scaglia, classe 1986 del Latina a Daniele Galloppa, classe 1985, del Modena. Proprio Galloppa, gran talento e sfortuna, quarta rottura del legamento crociato del ginocchio destro a febbraio, potrebbe essere il profilo giusto per provenienza ( di categoria perduta), voglia di riscatto, esperienza e grande valore tecnico ad un costo contenuto, vista la Via Crucis nel reparto Ortopedia. Ma mi andrebbe molto bene anche Della Rocca. Staremo a vedere, intanto siamo a posto così. Anzi, stiamo anche meglio perché sottostante c’è Saba, goal.
Paolo d’Abramo