Dona Nobis Saracinesca

Si lavora senza sosta alla nuova Pro, in arrivo Tartaglia

Moreno Longo

Dona Nobis Saracinesca, Provedel e Zaccagno, si riparte da qui. Ivan Provedel, 22 anni di professione portiere, dal Chievo Verona, l’anno scorso a Modena, due anni fa a Perugia. E Zaccagno. Due portieri giovani e belli, come certi film degli anni ’60, senza essere belli e dannati, neppure quando esci per farfalle e diventi come loro, metamorfosi che ti trasforma qualche volta anche peggio, da eroe a tafano, ti vien voglia d’abbatterlo con un insetticida. Arrivano i giovani alla Pro, secondo alcuni sono tutti bravi, indossi la maglia della Pro e diventi un leone. In difesa senza Coly, Bani promosso a comandante dei Corazzieri, chissà che un giorno non lo si riesca a cedere per 100 e millemila milioni, meglio di Gareth Bale e con i capelli più corti. Non mi preoccupano le fasce basse con Germano, Mammarella e giovani che pestano freneticamente i piedi come Zaza prima del rigore. I giovani, mi chiedo quali resteranno dopo il ritiro, ma come potremmo affermarlo prima del Palio dell’Assunta? Abbiamo fatto e riscritto tanti elenchi di giocatori fino ad ora arrivati, ci manca il sostituto di Coly, si cercherà con cura l’investimento giusto, e giusto solo per alcuni fideisti, gli altri si oppongono per definizione. A questo proposito nelle prossime ore dovrebbe firmare Angelo Tartaglia, centrale difensivo del Parma – in questo frammento di tempo la Società emiliana ha trattato assai in qualità con i Bianchi –  l’anno scorso alla Fidelis Andria, 23 anni e non sentirli. A centrocampo, il rebus del modulo variabile e il vuoto di Scavone, non possiamo giudicare a bocce in movimento, il mercato è in piena, tracima e trascina. I nomi di ieri sono quelli di ieri, e di oggi solo in parte, domani è un altro giorno anche se resta il calore rassicurante d’una promessa, di un incastro possibile. Gli strateghi di serie A valutano i loro giovani e quando li scartano ecco allora gli stregoni della B, si precipitano a raccattare queste monete d’oro gettate dal balcone e arroventate. Davanti, La Mantia + Morra + X = Marchi + Beretta ? Lo dimostri il campo, l’Umile afferma che se al posto di X metti Brighenti, puoi dimostrare che la relazione funziona, con altre variabili di valore inferiore a Brighenti la relazione non è soddisfatta anche se tutti sperano che Morra si mostri a sorpresa migliore di Kevin Lasagna, con un percorso non così diverso. È vero che ci sono anche, o soprattutto, Mustacchio, Malonga e Talento Sprocati. Stiamo sereni, i calcolatori bianchi sono al lavoro e tutti abbiamo fiducia nella loro capacità di computo diligente. Non video ma un’immagine di Moreno Longo, da quando è stato presentato è rimasto sotto traccia, invisibile eppure presentissimo, è quel che sperano, anzi ne sono convinti tutti gli Innamorati di Pro. Il neo mister ha una bella responsabilità addosso, lo sa e farà il meglio possibile con il materiale umano messo a disposizione.

Paolo d’Abramo