Il campionato non finisce a Como

Ex di giornata

da san-leo.it

Il campionato non finisce a Como, gatto bianco gatto nero. Siamo arrivati, comunque, all’antivigilia della partita tra i lariani e noi, gara ancora una volta definita decisiva per le sorti della nostra Pro, andiamo tranquilli. Al Como mancheranno 3 giocatori, il nostro ex Maurizio Ganz ha affermato che il figlio Simone, centravanti del Como, sarebbe ormai della Juve. Domenica, ma questo lo scrive l’Umile, giocherà. Stefano Cuoghi mister del Como ripropone il gusto che oggi va per la maggiore tra gli allenatori alla moda, à la page si sarebbe detto al tempo di Gigi Rizzi, trendy si direbbe oggi, insomma il 3-5-2. Ghezzal, nome di antiche memorie bianconere ma biellesi e sempre strisce sono, Cech che non è il portiere dell’Arsenal –  quello che gioca con il caschetto –  ma Marek, terzino slovacco, ex Boavista, West Bromwich, Sparta Praga e tanti altri che sicuramente daranno non solo filo da torcere ai Leoni, anche battaglia. Noi ci affidiamo alla benevolenza del Cielo e alle terapie muscolari. Alcuni di Voi vorrebero sapere se giocheranno Coly e Mammarella, Marchi ed Emmanuello, Ardizzone o Gatto, Forte o Lombardo. Escluderei l’utilizzo di Faustinho, pur auspicandolo. Quanto alle disponbilità, non lo sa neanche ancora Foscarini, o meglio su alcuni nomi è sicuro dell’impiego su altri del non impiego, per altri ancora prevede alternative, piano a, b, c. Il piano sequenza è questo, il giocatore si alza al mattino e fa un primo check up – sempre che non abbia fatto una risonanza il giorno prima – va al campo di allenamento, si cambia, prova a corricchiare e cerca di capire se sente dolore. A quel punto ci sono due possibilità, per il giocatore, casomai gli esami non abbiano mostrato il dramma dell’elongazione, del  versamento o della totale sanità. Stringere i denti e dire che sta bene, comunicare la propria indisponibilità perché il dolore è insopportabile o i rischi di peggioramento sono troppo elevati. Emmanuello giocherà, e allora, almeno fino a domani pomeriggio, i dubbi per Mammarella, Coly,  persisteranno. La mia è Coly sì, Mammarella no ma mi sbaglio sicuro. Ah, anche Foscarini farà il 3-5-2 almeno in partenza, questo lo sapete già. Andiamo scialli a Como, ben sapendo che il nostro campionato non finirà lì ed anche se perderemo non sarà una tragedia. Resto convinto che a Como si vince, allo stadio Sinigaglia dell’architetto Greppi, struttura che è  uno dei primi esempi di Architettura Razionalista in Italia, intitolato ad un campione di canottaggio caduto nella Prima Guerra Mondiale. Arbitrerà Martinelli di Roma, assistenti Oliveri e Intagliata, quarto uomo Luca Pairetto che porta alla terza generazione  Antonio Pierluigi e, appunto, Luca – nonno figlio nipote – la tradizione arbitrale. Seguiranno aggiornamenti, anche notturni.

Paolo d’Abramo