Empatie

Sabato pomeriggio la Pro a Cremona

Empatie. Va bene, ma non è solo questione di empatie, anche di imprinting, tipo la prima persona che vedi e capace d’illuminarTi su Eupalla, qualcosa di laico eppure come Paolo di Tarso, un mantello che ti copre, ti scalda. Felici Paolo, GianLuca,  tutti i Leoni in bianco, quasi tutti gli Innamorati, insomma è una grande felicità.  Bene così, così è la Pro di quest’anno con GianLuca Grassadonia. La vittoria per due a zero contro l’Ascoli, per gli esteti è una bellezza, per i gufi un episodio nel mare dei guai. Eppure, rigenerata dal mantello, come la coperta di Linus, questa Pro invita alla passione, casomai si fosse sopita. Una coperta, undici coperte, di più, di più. Empatie. Una squadra ben messa in campo, la Pro,  che resiste alla pressione iniziale, soprattutto nel secondo tempo, regge, riparte dopo essere passata in vantaggio con quel grand’uomo – e l’ho già scritto più volte – di Luca Castiglia. Chiusa da Bifulco, la cortesia che ci ha fatto il Napoli dopo la valorizzazione di Luperto e che non ci hanno fatto le altre dopo quelle di Provedel, Bani e Palazzi, o solo in parte. Per certo un’impressione sbagliata, la mia. Empatie fluide che scorrono, calde, accudenti, quasi bollenti. Su e giù nell’acqua termale che Ti scalda mentre fuori fa un gran freddo, che gelo!  Sabato prossimo è già Cremona, contro la compagine di Tesser, non abbiamo paura noi Innamorati, di sicuro non l’avranno i Leoni in campo. E sarà finito il mercato, Reginaldo, Ledesma, Pinzauti, Polidori al Trapani,  chissà quali altri. Con il mantello e la coperta stiamo meglio, più caldi, più passionali. Tre video, un numero in più dei goal di oggi al Robbiano Piola.

Paolo d’Abramo