Mexico e Nuvole

Il 4 gennaio riprende la preparazione e inizia il calciomercato

Mexico e Nuvole. Il 4 gennaio riprende la preparazione della Pro e inizia il calciomercato. All’alba d’un qualsiasi giorno di vacanza italiana, quando – nonostante l’Età della cintura stretta – diversi italiani che si possono permettere le vacanze cercano mete e luoghi caldi come le spiagge caraibiche o i mari del Mexico, altri connazionali entrano nel vivo del loro lavoro, come le Befane tricolori per il sei gennaio o i Direttori Sportivi delle squadre di calcio per concretizzare i purparlè delle settimane precedenti. Dopo la brutta sconfitta di Cagliari, sono ritornati i fantasmi d’un passato tremolante che sembrava abbandonato, gambe di pastafrolla e cuordipanettone contro la corazzata Cagliari, appunto. Oppure, invece dell’influenza è sopraggiunto senso d’inadeguatezza per la categoria, d’inferiorità, timidezza, una specie di disturbo della personalità collettivo sportivo che ha risparmiato in terra sarda solo alcuni Bianchi portatori sani o sani e punto. Foscarini riprenderà gli allenamenti con i suoi ragazzi il 4 gennaio, quando incomincerà il mercato, gli italiani che se lo possono permettere saranno in vacanza e gli altri, come le Befane e i Diesse, staranno al lavoro già da tempo ed ancora per un pò, con orario continuato. Alla Pro servono tre giocatori, uno per reparto, un difensore, un centrocampista ed una punta. Ne servirebbero anche 4 ma tre ben scelti, forti il giusto, basteranno per non farci venire la tachicardia verso aprile, maggio 2016. Nella conferenza post rifinitura Dom Claudio I l’aveva tra le righe fatto intendere, tra lo scherzo e lo scherzo, riferendosi, per esempio al possibile ricambio utile a dar fiato, quando serve, a Faustinho ed all’esigenza di non poter andar a prendere uno tra quei due o tre nomi che avrebbe in mente l’allenatore di Riese Pio X, impossibili perché troppo costosi. Ecco, va bene. Ma per favore, risparmiateci , con tutto il rispetto per Statella o Ayub Daud nomi emersi da chissà quale scrivania in questi giorni, l’arrivo di calciatori che non sarebbero davvero in grado di garantire quella tranquillità cui accennavo qualche riga fa. Non so davvero se per Statella ci sia stato un abboccamento o per Ayub Daud, spero di no. Perché, se è vero che qualcuno può ritenere la Pro in possesso d’uno scarno reparto di esterni offensivi, l’Umile non capirebbe proprio queste scelte. Così come non capirebbe altre scelte da giornodopolafesta, consommè da bollito per agnolotti, misticanza di verdure verdissime(avanzate dalla bagnacauda), biscotti rotti unchiloemmezzo5euri. Tutti gli Innamorati confidano che profondi conoscitori della categoria cadetta e non solo fiduciosi nei consigli altrui, sapranno destreggiarsi al meglio nel mercato, pur avendo a disposizione una liquidità ristretta e l’esigenza di piazzare qualche elemento attualmente presente ma poco utile alla causa. D’altra parte se l’elemento è stato preso in estate o anche tenuto dagli anni passati,  l’errore è stato, appunto, prenderlo o tenerlo. Dom Claudio I vigila, un’esortazione più che una constatazione. Per questo gli Innamorati stanno moderatamente sereni, almeno fino al 4 gennaio, quando riprenderanno gli allenamenti e incomincerà il Calciomercato.
Paolo d’Abramo