Con la necessaria pazienza

Altri nomi sul piatto del mercato

Matteo Messetti in giallo, da tuttoreggiana.com

Con la necessaria pazienza, la usiamo sempre e da sempre. Ancora due giorni di allenamenti pomeridiani – martedì e mercoledì – agli ordini dello staff tecnico, infine giovedì la sgambata sarà al mattino e dopo pranzo tutti in montagna, a Cantalupa. Tutti o quasi, di Ragatzu al Rimini c’erano avvisaglie già scritte l’altro ieri, di Russo al Trapani con o senza Cosenza che partirà comunque, di Fabiano a Brescia, Como o nell’intorno lombardo-veneto si può ragionare con qualche fondamento. La piacevole chiacchierata con il Direttore Sportivo Massimo Varini, sabato scorso nel giorno del ritrovo, ha confermato indizi già emersi nel recente passato. Il Direttore si è soffermato sulla risposta all’amico e collega Fabio e relativa ai nomi cosiddetti di peso per la Serie B, i cognomi di categoria. E, come sempre, ha detto la verità. Vercelli è una piazza che in termini di professionalità si colloca a livelli altissimi sia per gli aspetti di organizzazione societaria sia per i risvolti tecnici. Ma – aggiunge l’Umile interprete – siamo a Vercelli e chi è abituato a giocare in una piazza eclatante di B – o addirittura di A lasciando perdere le eccezioni delle provinciali assunte in Cielo – arriva qui da noi, gli sembra di allenarsi ai margini della civiltà calcistica occidentale, nella periferia della metropoli e di provare a prendere i punti al sabato, vittorie valide per un minitorneo nel Deserto Simpson o nel Gran Deserto Sabbioso che stanno in Australia dove il clima è senz’altro anche meno umido ma il numero degli spettatori circa simile. Ho un bel scrivere e Voi avete un bel dire che la quantità non fa la qualità – frase già citata dalla buonanima di Cesare Brin presidente della Cairese – ma provate a spiegarlo a Tiribocchi Cacia Sforzini Corvia per stare agli attaccanti e potrei aggiungere Budel Buchel Pasquato Storari Matuzalem Troianiello, ed anche a qualche baldissimo giovane uscito recentemente dall’ala della chioccia Primavera con qualche panchina in A e mentalmente già pronto a veline da Serie A, autoveicoli da serie A, vita diurna e notturna da Champions League. Ecco, è tutto vero. Ora, ancora una volta si può puntare su giocatori reduci da stagioni complesse per problemi fisici o ambientali, giovani in rampa di lancio ma non ancora contaminati dalle idee di grandeur mondana. Questa è stata la ricetta dell’anno scorso e lo sarà anche quest’anno, potremmo al limite attenderci una qualche chioccia a modico prezzo sul finale di mercato, come fu Michele Ferri, magari un poco più veloce di Ferri e, chissà, anche in un altro ruolo. Prezzo modico per l’ultimo tratto del viale del tramonto dal palcoscenico della B finché dura fa verdura, speriamo che duri. Un portiere, un esterno sinistro (Matteo Messetti? Fabio Padulano?) ed una punta di ricambio al pensieroso Marchi, così l’han visto diversi Innamorati, me lo hanno detto, me lo hanno scritto, l’ho visto anch’io. Se arriverà Lanini potrebbe bastare per il reparto – anche centrale nel senso di prima punta – offensivo, abbiamo Bunino. E forse che Chiavari è così più à la page di Vercelli? Di Enrico Zampa avevo già scritto qui

Ricapitolando tra le date e i nomi

ma ribadisco l’esigenza di ripassare la storia del calcio per lui o per chi ne fa le veci nelle note biografiche

Anche su Pol Garcia Tena avevo detto, ora la palla sta, come sempre, alla Juve che ha raffreddato temporaneamente indecisa se tenerlo in Italia o mandarlo all’estero per fare esperienza, o monetizzare con un prestito oneroso più oneroso per un’altra che non per la Pro, o prestarlo in una Società dove per certo giocherebbe mentre qui l’inossidabile Max potrebbe fare ombra all’emergente esterno sinistro bianconero. Arriverà anche un portiere, confermo, Nocchi ed Elezaj sono pochi. E dubito che sarà Valentini, Alex avrebbe potuto tornare ma di panchina l’anno passato ne ha fatta già abbastanza. Alex avrebbe potuto rivedere Vercelli se il bravissimo Timothy Nocchi non fosse stato paracadutato direttamente sul sintetico del Robbiano Piola con un deciso papiro di referenze. A questo punto sono assai ridotte le possibilità di veder a Vercelli Alex, ne arriverà un altro alto aitante e voglioso. Belloni probabile al Crotone, è un dispiacere per Massimo Varini che l’avrebbe visto bene ancora un anno a Vercelli ma non c’è stato niente, al momento, da fare. Sono fiducioso, resto fiducioso, alla data di oggi, presa della Bastiglia 14 luglio 1789, si giocava a pallacorda e Parigi era una Società più ambita rispetto a Vercelli. E allora andate a giocare alla pallacorda a Parigi, nel nostro piccolo continueremo a correre, a divertirci alla faccia dei gufi ed a quella di Cassandra, Velina che animò il jet- set e le pagine di gossip qualche anno fa. Cassandra disdegnò sistematicamente l’ipotesi d’una firma sul contratto di Apollo, della Pro a Vercelli, e  finì malamente.

Paolo d’Abramo