Le pagelle di Perugia-Pro Vercelli: un Bani da dimenticare

Il fatto grave è stato regalare due uomini alla metà campo avversaria. Forse sarebbe stato meglio perdere 3-0 per rendersi conto al meglio delle reali (pessime) condizioni in cui versa la squadra

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RUSSO 5: ancora una volta, sul gol di Ardemagni, si tuffa incredibilmente senza braccia, come già accaduto sul gol da calcio di punizione di Brezovec a La Spezia

GERMANO 6: si salva per aver disputato un primo tempo tutto sommato propositivo

BANI 4: l’autorete è l’episodio meno grave. Preoccupano, eccome, le continue disattenzione e i palloni regalati agli avversari in fase di impostazione. Dal 53′ Di Roberto 5,5: poca cosa, pasticcia in continuazione.

COLY 6: bello il gol, a continua intermittenza, invece, al centro della difesa.

MILESI 6: onesto e senza fronzoli. Non è un giocatore, in ogni caso, a cui chiedere di fare la differenza

SCAGLIA 6: si batte come sempre tantissimo ed è davvero sfortunato, su Lanzafame, in occasione del calcio di rigore assegnato al Perugia

EMMANUELLO 5: quest’oggi molte più ombre che luci. A centrocampo fatica immensamente. Dal 74′ Ardizzone 6: entra col piglio giusto e sfiora il gol dalla distanza.

CASTIGLIA 5,5: ci prova, ogni tanto, ad impostare. Ma che si può fare quando di fronte si ha un centrocampo molto più folto del tuo?

FABIANO 5,5: non il solito Giannino. E non solo perchè al “Curi” si presenta insolitamente sbarbato, ma anche per l’improduttività con cui si mette a supporto del tandem d’attacco.

LUPPI 5: oggi senza particolare Verve. Questa volta, sì, merita la sostituzione. Dal 66′ Sprocati 6: un gol che non dà particolari speranze, comunque un gol caparbio. Segno che si può contare su di lui.

MARCHI 5,5: comincia a palesare un po’ di (comprensibile) stanchezza.  Si nota. Parecchio.

Mister SCAZZOLA 4: non si regalano due uomini, così, alla metà campo avversaria. Il trio Emmanuello-Catiglia-Fabiano fatica da matti il primo tempo. Vien da chiedersi, a questo punto, come trovare la scossa che possa riattivare i giusti meccanismi: ad oggi, l’encefalogramma della squadra, è completamente piatto…

Stefano Fonsato