Fuoriclasse del genio ed artisti minori ma originali

Il mercato – anche quello della Pro – sta entrando ormai nel vivo

La notizia non ancora confermata, ufficializzata, della dipartita di Anacoura che dovrebbe raggiungere a breve Pontedera avvierebbe le danze del mercato di gennaio. Ora, parliamoci con chiarezza, tutti sono importanti, nessuno è indispensabile perchè si può comunque trovare una soluzione, sempre, per il portiere di riserva quanto per Ettorino. D’altra parte se Anacoura verrà sostituito da Sergio Viotti, non possiamo lamentarci. Pensate che il giovane portiere di proprietà del Chievo  (Viotti, appunto) – l’estate scorsa ad agosto –  è andato in prova al Manchester City, per quanto il suo procuratore Gianni Rava già cercasse un ingaggio in B. Non lo trovò e ci riprova a questo giro invernale, non è un saldo, anzi, un’opportunità importante per mettersi in luce. Nel corso della settimana che va ad incominciare, il ritorno del Direttore Varini accenderà il fuoco del forno dove verranno elaborate le trattative impastate nei giorni scorsi da personale addetto. Ma, chiariamoci, proprio prendendo spunto  da quanto scrivevo sopra, parliamo di mercato d’integrazione. Farcire la torta della rosa non significa metter più crema aromi che farina  e neppure prendere un Titolare Sicuro di affermate virtù – per quanto Cristiano non ami questo “sentire” perché a Suo avviso Nessuno e Tutti sono Titolari – ma un’alternativa valida. In questo senso non mi aspetto un valore alla Dario Maltese, Andrea Schiavone o Daniele Altobelli ma un Magnanelli, un Bramati, un Ungaro, con il massimo rispetto per tutti che certe volte trovi la perla nell’ostrica più aggredita dalla salsedine e dalle petroliere o più nascosta sotto la sabbia. E così, per l’eventuale posto di esterno, non attenderei Campo Masucci o Nolè ma piuttosto un Gioè o Leandro Rizzo o ancora un Generoso Tirozzi. A meno che la Juve si riprenda Liviero per farlo giocare in Lega Pro ed in cambio ci passi fino a fine stagione Simone Pepe. Ripresa degli allenamenti e conversazione con gli amici il giorno della Befana alle ore 15.

Paolo d’Abramo