Sfavoriti dagli allibratori e decisi a smentirli
A guardare le quote degli allibratori potremmo quasi fare a meno di andare a Brescia. Va bene che fino ad ora – tra infortuni, dilemmi societari, contestazioni e sfortune varie – le Rondinelle hanno reso meno del previsto ma mi sembra eccessivo dare favoriti a circa 2 i padroni di casa, quotare più o meno 3 il pari ed offrire intorno a 4 volte la posta per la vittoria dei Leoni. La classifica parlerebbe chiaro ma si vede proprio che gli osservatori che contano, il denaro i punti in graduatoria i giocatoti fortissimi e gli infortunati, ci giudicano un temporaneo scherzo del destino. Passiamo oltre. Oggi allenamento pomeridiano a porte aperte, tutti presenti, compresi Statella, Fabiano, Belloni, Coly e Ronaldo che è entrato in campo ma non ha svolto sul plastico terreno esercizio alcuno, lavoro di palestra e gioiosa terapia di gruppo unito. L’Umile impressione è che per la fine della settimana ci saranno tutti ma, come noto, giocheranno i più in forma, quindi non sono escluse sorprese, come sempre. Partitelle a ranghi misti con formazioni determinate a tavolino e palle inattive per la soddisfazione di chi non riesce a stare neppure un giorno senza vedere la Fidanzata. Domani, giovedì, porte chiuse. Come suggerito da qualche tifoso, varrebbe la fatica allenarsi una volta su di un campo appena trebbiato – siamo nel periodo – che può accadere di giocare su terreni non proprio perfetti.
Quest’anno avrebbe compiuto 40 anni: Vercelli e la società F.C. Pro Vercelli 1892 non dimenticano il grande calciatore VITTORIO MERO, scomparso nel 2002 a causa di un incidente stradale
La FC Pro Vercelli ricorda, con un comunicato apparso sul sito ufficiale, Vittorio Mero. “Sabato la Pro troverà sulla propria strada il Brescia (società in cui militò il difensore). Proprio con le “Rondinelle” in passato sono stati condivisi toccanti momenti in ricordo dello “Sceriffo“. La F.C. Pro Vercelli 1892, nella persona del Presidente Massimo Secondo e dell’intera dirigenza, rivolgono un affettuoso abbraccio alla famiglia Mero, ricordando ancora una volta un ragazzo d’oro che seppe raggiungere obiettivi prestigiosi in campo, ma anche al di fuori”. Parole che fanno onore alla Pro e permettono di stringersi idealmente e con affetto ai familiari di Vittorio.
Paolo d’Abramo