Lo Studio Immobiliare Tecnodue presenta: “l’affitto a riscatto”

Una nuova e pratica possibilità in più in fase di compravendita
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Ad oggi, il mercato immobiliare presenta un’alta offerta di immobili ed in proporzione una bassa richiesta; ovviamente anche le banche ci mettono del loro, diminuendo il numero di erogazioni di mutui e rimanendo rigide nelle concessioni.

Ecco che in questa situazione si fa largo una nuova soluzione, per la verità non molto sfruttata che rappresenta una strategia di vendita interessante e in diffusione: l’affitto a riscatto.

Nella pratica, si sottoscrivono, contestualmente, il contratto di locazione, ovviamente ad un canone superiore rispetto a quello di mercato, ed un contratto di opzione con il quale l’inquilino, fissato un prezzo, alla scadenza può acquistare la casa, ovviamente versando la differenza tra il prezzo pattuito e gli affitti versati.

Principalmente questa formula viene utilizzata da coloro che momentaneamente non possono o non vogliono accendere un mutuo.
Questo tipo di vendita/acquisto, infatti, viene anche utilizzato da chi potrebbe avere accesso subito al credito, ma così facendo trova interesse maggiore poiché rimanda l’accensione del mutuo ad un momento futuro, facendo così diminuire l’importo richiesto alla banca e, di conseguenza con spese di istruttoria e notarili più basse. Ma soprattutto, il vero risparmio, si vede sugli interessi da pagare su un classico mutuo alla francese.

Inoltre, altri vantaggi che un inquilino/acquirente ha da questa formula, sono che il prezzo dell’immobile rimane bloccato, l’affitto versato non è perduto;

Anche il proprietario/locatore può trarre dei vantaggi da questa opzione, ad esempio l’immobile non rimane vuoto, nel caso in cui alla scadenza concordata l’inquilino non esercitasse l’opzione e liberasse l’immobile, il locatore avrà comunque percepito fino a quel momento, oltre all’eventuale prezzo dell’opzione, un ottimo affitto e potrà disporre nuovamente dell’appartamento.

Se l’inquilino, alla scadenza fissata, non intende esercitare l’opzione di acquisto può proseguire a pagare il canone fissato nel contratto di locazione, oppure può dare disdetta e liberare l’immobile (facoltà prevista per legge per tutta la durata della locazione con preavviso di sei mesi).
In caso di disdetta o di mancato esercizio dell’opzione nulla sarà a lui dovuto in restituzione dal locatore.

Questo particolare tipo di acquisto può prevedere delle formule contrattuali alternative, come il “Contratto preliminare”che al contrario dell’opzione, è un atto che può essere trascritto presso i pubblici registri immobiliari; ovviamente la trascrizione ha un costo ma permette di essere maggiormente tutelati.

Altra formula è la vendita con riserva di proprietà che può trovare applicazione nel caso in cui il venditore abbia interesse a togliersi subito l’intestazione della casa, per esempio per beneficiare delle agevolazioni fiscali per la prima casa, e dei costi ad essa collegati, come ad esempio l’IMU.
Trattandosi di un contratto di compravendita a tutti gli effetti, l’acquirente entra subito in possesso della casa e, da quel momento, le tasse e le spese ordinarie e straordinarie sono completamente a suo carico. Nell’accordo è buona norma specificare che, nel caso in cui l’acquirente smetta di pagare, egli rinuncia espressamente ad ogni eventuale diritto di rivalsa per lavori o migliorie effettuate, oltre a prevedere la somma che il venditore avrà facoltà di trattenere per ogni mese di occupazione.

L’affitto con opzione di acquisto a riscatto rappresenta una strategia di vendita interessante ed in diffusione anche nella piccola realtà di Vercelli.