Belli e carichi come quando gli All Blacks danzano l’Haka

Ripresa degli allenamenti in casa Pro verso la gara con lo Spezia, tutte le notizie ed il resto di arte varia

La Pro ha ripreso la preparazione in vista della gara di sabato prossimo alle 18 con lo Spezia. Niccolò Belloni si è ritrovato con la Nazionale Under 20 ed è subito rientrato a Vercelli per un risentimento muscolare, questo pomeriggio era al Robbiano Piola ma non si è allenato, siamo a lunedì e prima di sabato c’è un’eternità. Presente per la seduta defatigante dei titolari anche Ettorino, aveva fatto temere  l’Umile Cronista per una possibile distorsione negli ultimi minuti di Carpi, meglio così. Il valore della rosa  degli uomini a disposizione di Bjeliça, mister degli spezzini, è di circa 20 milioni di euro, quello della Pro balla sui 7, possiamo facilmente capire che se perderemo saremo battuti da un’imprendibile corazzata ma, se vinceremo, sentiremo la nostra Amata simile ad una divinità e –  guardandola – sentiremo strappata ogni sensazione vitale, anche in considerazione del fatto che metà lavoro (per sentirla semi-divinità, intendo) l’abbiamo già compiuto superando il Catania, reginissima dei valori di mercato con più di 33 milioni  –  dati transfermakt – nel totale della rosa (e già al secondo allenatore, Sannino dopo Pellegrino). Saltato nel Latina Beretta per far posto a Breda, occupiamoci dei fatti locali, reduci dalla sconfitta di Carpi contro una formazione che ha sfruttato la buona giornata di Mbakogu, giocatore in possesso di un quinquennale con il Carpi capace d’una rosa della ricchezza di 12 milioni e  600 mila, normale che ci abbia superato e peccato, avevamo già pronti i triccheballacche e i putipù. D’altra parte Fabrizio Castori, con la simpatica verve che caratterizza la persona – per alcuni osservatori una sintesi di Serse Cosmi e Carletto Mazzone (anche se forse più pragmatico dei colleghi- i più rigorosi userebbero ingenerosamente il termine difensivista) –  non ha badato al Minuetto, preparando e spronando i suoi ad una gara di sostanza, centrocampo folto e sovrastante come le sopracciglia monociglio di Elio o i capelli di Goku Supersayan. Soprattutto muscolare e con il pieno di cattiveria agonistica, la squadra di Castori ha fatto valere il golletto siglato, imbrigliando perlopiù sulla ragnatela della trequarti i nostri. E proprio quest’ultimo fatto un poco ci rattrista perché la Pro è stata superata sul suo stesso pianerottolo, infatti la maggior parte degli allenatori avversari nelle precedenti partite aveva fatto capire che la Pro mostrava la grinta d’una pattuglia di Big Jim molto aggressivi. Le occasioni mancate dai nostri hanno il colore verde del volto ubriaco nell’Innamorato respinto dall’Amata, cioè dal Destino, in altre parole dal Carpi, Gastone più fortunato di Paperino Pro. Ci si riprova sabato con lo Spezia e sarà sicuramente un’altra musica, altro che minuetto, per conto mio ho già ascoltato più volte mutuandola dal Rugby (e dai Maori, anche se ieri gli All Blacks hanno perso, dopo 22 mesi d’imbattibilità, contro il SudAfrica) l’haka maori, che, come è noto, non è  solo una danza intimidatoria, come è quasi sempre immaginata, ma può anche voler significare una manifestazione di gioia, qualche volta di dolore, sempre una via di libera espressione.

Paolo d’Abramo