“Sottovalutare il Grosseto sarebbe l’errore più grave”

Il centrocampista Andrea Rosso, “uomo della rinascita vercellese”, presenta il match in Maremma: “La vittoria col Vicenza ci ha rinfrancati. Ma c’è da fare la guardia a Sforzini…”.

La settimana della rinascita leonina ha avuto comunque la sua disdetta. Il riferimento va certamente alla notizia del lungo stop di Alberto Masi, operato (con successo), al menisco in questi ultimi giorni. Per il centrale scuola Samp e di proprietà della Juventus, se ne riparlerà a fine gennaio, con la ripresa del campionato dopo la lunga pausa invernale, dato che la diagnosi recita “40 giorni prima di poter calcare nuovamente i campi di gioco”.

Ma non c’è tempo per disperarsi: c’è da pensare bensì a quella che si potrebbe definire la partita più importante dell’anno, quella contro il Grosseto ultimo in classifica e staccato di sei punti dai bianchi i quali, vincendo, si chiamerebbero fuori dalle sabbie mobili, condannando di fatto i maremmani all’incubo Lega Pro già alle strenne
natalizie. A presentare il match, colui che dai più è stato definito l’uomo della svolta, della rinascita, per l’appunto, di questa Pro Vercelli, Andrea Rosso, autentica diga di metà campo sia a Varese che, soprattutto, contro il Vicenza: “E’ vero – ha spiegato – è la prima volta che ci troviamo in una posizione di forza rispetto al nostro avversario, ultimo in classifica e con diversi problemi da risolvere. Ma non dobbiamo assolutamente farci ingannare: i toscani dispongono comunque di ottime individualità, come ad esempio bomber Nando Sforzini. A gente come lui non bisogna concedere un centimetro…”.
Già, ma prudenza a parte, non si può certo negare che i biancorossi stiano vivendo un momento di veri e propri tumulti, provocati essenzialmente dal vulcanico presidente Piero Camilli, lo “Zamparini” della Serie B, che dopo la deludente prima parte di campionato e la
sconfitta (sonora) di Livorno, ha spedito tutti i giocatori già da
lunedì in ritiro punitivo, sulla neve, ad Acquapendente. Grosseto che ha già cambiato tre volte la guida tecnica: partenza con Checco Moriero, esperimento mal riuscito col redivivo Mario Somma, prosecuzione da tre settimane a questa parte con il duo Lamberto Magrini – Ciro Ferrara (omonimo del più famoso allenatore dalla Samp, da giocatore vestì le maglie di Palermo e Salernitana). E Grosseto che
dovrà fare i conti anche con la scure del giudice sportivo, che ha appiedato per una giornata i difensori Federico Barba, Marco Calderoni ed Emanuele Padella.

Vincere significherebbe tanto per la Pro e, con Rosso così si può essere fiduciosi… “Sono felicissimo di tutti gli attestati di stima avuti in questi giorni, in particolare quello del direttore generale Romairone. Secondo me non è l’aggiunta di Rosso che ha dato qualcosa in più alla squadra ma è un cambiamento generale di atteggiamento dalla partita di Varese. In ogni caso abbiamo sempre stretto i denti
continuando ad allenarci con intensità: certo, vincere e constatare di poter stare a pieno diritto in Serie B, ti dà quella consapevolezza fondamentale per la valorizzazione del gruppo
”.