Tesser:” Non capisco la ragione degli insulti”
Al Robbiano Piola 3250 spettatori con 1740 abbonati, 20190 euro incasso. Sala Stampa dopo Pro vs Avellino 1 a 1
Attilio Tesser:”Visto il primo tempo c’è per noi da rammaricarci, oggi c’è stata la reazione di una squadra che voleva portare a casa un risultato positivo, dopo essere stata nella zona play off ed ora deve salvarsi. Mi aspettavo una prova di carattere e tecnica che c’è stata. Oggi ho fatto giocare Gavazzi che era fermo da tre settimane ma abbiamo fuori giocatori importanti. Ho lasciato una squadra che stava bene e aveva qualche difficoltà a livello mentale. Oggi abbiamo incontrato una squadra che ti mette in difficoltà su giocate verticali, sugli insulti che ho ricevuto qui a Vercelli, non so, non ne capisco la ragione. Ho avuto la fortuna di allenare a Novara, stimo Foscarini. Ero venuto via da Avellino senza polemiche, le polemiche non mi appartengono, ovunque quando lavoro non faccio struscio, faccio casa campo, campo casa“. Massimo Varini:”Abbiamo fatto quel che dovevamo fare, non possiamo recriminare più di tanto, sulle due-tre occasioni fallite e sul loro goal. Siamo in salute, abbiamo fatto un secondo tempo di alto livello, più di così non si poteva fare. Abbiamo incontrato oggi una squadra che ha ritrovato stimoli persi da tempo. Abbiamo fatto una partita importante ma ci manteniamo i punti di vantaggio che avevamo in classifica, credo che la classifica resterà più o meno uguale. Andiamo a giocare a Cesena una partita dove dovremo essere bravi a fare la nostra partita, ci manca la zampata, è un nostro limite. Oggi abbiamo incontrato una squadra che ha smesso di regalare, il campionato si deciderà all’ultimo minuto dell’ultima partita. Andiamo a Cesena per portar via a tutti i costi un punto e poi ce la giochiamo con il Trapani. Siamo una squadra forte, dobbiamo leggere in modo positivo il risultato di oggi perché arriva dopo una prestazione importante, dobbiamo essere più cinici davanti e più attenti dietro, nel’unico errore che ha fatto la linea difensiva dietro abbiamo preso il goal. Questo è il calcio. Ora i ragazzi avranno due giorni di riposo ( la squadra si allenerà domattina, domenica, al Belvedere alle 10.30, poi avrà due giorni di riposo). Rossi non era nelle condizioni ideali, Sprocati aveva già male ancora prima di iniziare ma staremo uniti e centreremo il risultato. La gente ha apprezzato l’impegno accompagnato da buone giocate“.
Massimo Secondo:” Sono soddisfatto, abbiamo dominato per 95 minuti tranne quando i nostri avversari sono stati per terra, non so cosa chiedere di più a questa squadra, sì, i 3 punti ma facendo altre 4 partite così ci salviamo serenamente e a testa alta. Anche con un errore in difesa, la partita doveva finire tre a uno per noi, viste le occasioni“.
Claudio Foscarini:”Attilio (Tesser) ha avuto meno rispetto a quel che ha fatto, oggi gli volevo dare un dispiacere perché lui si sarebbe salvato lo stesso. Non avevamo sbocco su Budel che loro ci chiudevano, con Fausto ho deciso perché, lui sa palleggiare bene, serviva per la circolazione della palla. Centrare i tre punti oggi sarebbe stato importante. Il quarto uomo mi ha cacciato fuori perché uscivo dall’area tecnica ma avrei ammazzato tutto il mio centrocampo perché subivamo troppe ripartenze, non è possibile. Dobbiamo essere più lucidi e redditizi, non esiste che una squadra – che si deve salvare – prenda goal così, devi costruire un muro di Berlino, devi buttare la palla in tribuna. Soffriamo le palle che vengono dal laterale“.
Elia Legati:”Oggi sono stato fortunato nell’azione del goal ma non è quello il mio mestiere. Il rammarico è grande, eravamo nella situazione ideale, dobbiamo guardare avanti ed essere fiduciosi. Meritavamo i 3 punti, il problema è che dobbiamo amministrare meglio la palla e il vantaggio, dobbiamo essere più intelligenti prima, oggi erano 3 punti fondamentali ma pensiamo già alla prossima “.
Alessandro Budel:“In quella zona del campo dove gioco è facile essere marcati, sul goal annullato non ho visto. Sto bene, ho pagato un poco dazio dopo aver speso molto nel primo tempo“.
Paolo d’Abramo