Claudio Foscarini cerca la ricetta per cucinare il Vicenza. Oggi, giovedì 15 ottobre, l’allenamento è iniziato alle 15.45, insomma alla quattromenounquarto, 45 minuti dopo l’orario previsto. Ieri l’allenatore aveva tenuto un lungo dialogo con Marchi alla fine dell’allenamento, oggi ¾ d’ora di riflessione, ascolto e motivazioni. Assente dal campo Rossi, Castiglia ha corricchiato in campo a parte per uno scampolo di minuti, Filippini non si è ancora del tutto ripreso, Germano e Bani presenti all’allenamento, Umbertino con una piccola fasciatura. Dopo un lavoro mirato sugli scambi di prima in piccoli gruppi intorno alle piantane gialle, Foscarini ha schierato in pettorina, con la consueta e ormai conosciuta linea difensiva Germano Coly Legati Scaglia, Matute davanti alla difesa, Ardizzone e Scavone di poco davanti a Matute, e ancor poco più avanti Sprocati a destra e Di Roberto dall’altra parte, Marchi estremo offensivo. L’idea che ne emerge è abbastanza chiara, la ricerca di una squadra che resti il più possibile corta e compatta, pronta ad aggredire i portatori di palla del Vicenza e le seconde palle – ovvero quelle che non sono di nessuno nel passaggio da un avversario all’altro – per andare sulle traiettorie e ripartire veloci. Così nella partitella e, come Sparring Partner senza guanti, tutti gli altri rimasti. Dopo la prova, è stato il momento delle palle inattive su calcio d’angolo e dalla trequarti, soprattutto su calcio d’angolo, il tutto guidato dagli schemi dell’allenatore in seconda Turone. Alla fine dell’allenamento, Foscarini – avvezzo ad entrare, in principio, di passo spedito e per ultimo sul campo dopo che tutti i giocatori sono già dentro – è rimasto con Mustacchio Emmanuello e Redolfi, tiri nella porta difesa da Melgrati, soprattutto con Mustacchio il mister si è soffermato, per alcune situazioni dal limite con palla in movimento. Dall’altra parte, Di Roberto ha provato, con Turone di fianco, alcune punizioni, con la barriera fatta dagli ometti finti, goffi macachi senza storia. Arbitrerà Pro Vercelli vs Vicenza Davide Ghersini della sezione di Genova, di professione impiegato bancario. Un particolare. Nel novembre 2013, durante Siena vs Cittadella – il Cittadella di Foscarini – gara finita 1 a 1, Davide Ghersini commise – ad opinione di alcuni sostenitori senesi – un errore grave in occasione del pareggio dei veneti e venne assediato nell’Hotel dove soggiornava ed era tornato a recuperare alcuni oggetti personali. Domani, venerdì, pomeriggio rifinitura e miniritiro di squadra, in modo da stare tutti insieme, dormire sonni tranquilli prima di gettare, con determinazione, il cuore oltre l’ostacolo e far valere concretezza, cuore, orgoglio, tecnica per soddisfare la voglia dei tre punti. Questa sera, su Radio City, frizzante “Alè Pro in Onda” dalle ore 21  su fm 103.9 ed 89.9 o in streaming www.radio-city.it, da domani riascoltabile in podcast.
Paolo d’Abramo