Le interviste a Scazzola, Redolfi, Luperini, Esposito, Nocchi
Le prime interviste integrali dopo il primo allenamento
Scazzola, Redolfi, Luperini, Esposito, Nocchi, le presentazioni per i nuovi calciatori, il punto della situazione con il mister.
Cristiano Scazzola:” Siamo all’inizio. La nostra arma è l’entusiasmo, se partiamo con un gap rispetto alle altre città riapriamo con la motivazione, i nuovi arrivi lo sanno. Sono arrivati tanti giovani, tranne uno, con poca esperienza di serie B. C’è da lavorare tanto, come sempre. In B ci sono squadre importanti, con molti più giovani rispetto al passato. Con il tempo si lavorerà per avere risultati, anche in passato sono arrivati giocatori che si sono affermati da noi, come Ronaldo e Marchi. Alla fine di agosto, con la squadra al completo, vedremo la tattica. Non c’è un modulo prestabilito ma giocheremo in funzione delle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Scaglia è un ragazzo straordinario, ha scelto di giocare ancora, ha ancora la testa per fare il giocatore e l’esperienza, dentro e fuori dal campo”.
Alex Redolfi:”Ho un bel ricordo di quando ho giocato da avversario a Vercelli 2 anni fa, spero di fare un buon campionato. Sono di piede destro, dopo due anni di Lega Pro avevo l’ambizione di salire di categoria, Indiani è stato il mister che più mi ha dato, fino ad ora, in termini di insegnamenti per un calciatore. Mi aspetto un campionato lungo e tecnico, sono di piede destro e come professionista m’ispiro a Nesta”.
Gregorio Luperini:”Sono di piede destro, mi è sempre piaciuto Ambrosini, sono una mezz’ala ma soprattutto un centrocampista di quantità, 5 goal di testa nel recedente campionato e due in Coppa Italia, anch’io mi sono trovato molto bene con Indiani. Mi aspetto un campionato di qualità”.
Alessio Esposito:”Grandi allenatori Giovanni Bucaro e Valerio Bertotto, sono di piede destro, ora sto benissimo, l’anno scorso mi è servito molto per recuperare dall’infortunio del 2013. Son giocatore di quantità e mi aspetta una campionato di alto livello, di calcio vero, di confronto con giocatori che hanno anche fatto la serie A”.
Timothy Nocchi:”Sono agile, bene nelle uscite alte, a La Spezia sapevo di fare il dodicesimo. Vercelli ha uno Stadio che mi ha colpito anche quando sono venuto da avversario con lo Spezia ed anche sul sintetico mi trovo molto bene. Conosco già Castiglia, dai tempi della Juve. Cerco di instaurare con il reparto arretrato un rapporto di collaborazione e ci sono sempre riuscito. Con i palloni nuovi è diventato tutto più difficile per i portieri. Dal punto di vista degli allenatori dei portieri mi sono trovato bene con Rolandi a Carrara e La Spezia”. E chiude scherzando su domanda dell’Umile. “Pinsoglio? Sono più “piazzato” di lui, dal punto di vista fisico, e sono anche più bello”.
Paolo d’Abramo