Partitella a ranghi misti per la Pro che pensa alla doppietta
E toccate quel che volete, dopo aver letto il titolo, intanto siete abituati alle mie profezie. Tranquilli e determinati, i ragazzi ed il mister procedono nella marcia di avvicinamento a Modena. Sono ritornati ad allenarsi – nella prima parte della seduta con il gruppo – Statella e Marconi che han proseguito il recupero completo in modalità differenziata, Coly a riposo per un piccolo risentimento che non desta preoccupazione. Fabiano ancora fermo. Tutti importanti e nessuno fondamentale, anche se su questo passaggio alcuni ritengono che non sia così. Impossibile far andare in accordo tutti i tifosi, il calcio è aritmetica solo nei tabellini e nelle classifiche. Provate palle inattive in fase difensiva e offensiva, così, in modo che le sorprese non arrivino mai da sole. Sulla formazione l’Umile Cronista non si sbilancia, pensate e sperate quel che preferite. Al Braglia chi rischia di più è il giallo Canarino, la Pro può fare la sua gara senza troppi patemi, dopo la vittoria- e che vittoria – con il Catania, i tifosi sono disposti a sognare battaglie ed altri successi, stanno comodi a danzare sulle corde tese e sensibili ai graffietti dei Leoni, se questi riusciranno a sfruttare gli episodi o far uscire dal cuore quella vis pugnandi, per esempio provocata dalla reazione al destino, in avvio avverso, domenica scorsa. Ogni gara è un giro d’avorio al tavolo verde, un rimbalzo uno spigolo un lancio di mestiere del croupier e cambia tutto nel giro d’un minuto. Nel Modena, Zoboli e Ferrari in forte dubbio, Monzon pensa ad uno schieramento speculare a quello della Pro, la gara si gioca anche – o soprattutto- sulla tattica. Arbitrerà Saia della sezione di Palermo, direttore di gara che ha già incrociato i destini dei Bianchi. Questa sera su Radio City “Alè Pro in Onda”, interviste, commenti, spiritosaggini.
Paolo d’Abramo