Quel che resta del giorno, soprattutto gioie

Quel che resta del giorno

Quel che resta del giorno, per stare all’attualità,

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/nobel-per-la-letteratura-a-kazuo-ishiguro-dd2740d8-fe43-457b-b8c2-07509122cfd6.html

Quel che resta di questa settimana o di questo campionato, ancora moltissimo. A Perugia arbitrerà Francesco Paolo Saia della sezione di Palermo, assistenti  Luigi Lanotte della sezione di Barletta e Michele Lombardi della sezione di Brescia. Quarto uomo sarà Antonio Di Martino della sezione di Teramo. Si va indietro nella memoria, ricordi anche piacevoli a Perugia, l’attualità ci riporta ad un recente sondaggio di infovercelli24 e di viva la pro vercelli su facebook, maggioranza convinta di salvarsi, maggioranza per lo più laicamente fideista, come darle torto? Se la Pro sarà sempre quella del secondo tempo con il Cesena, siamo a cavallo e cavalchiamo di galoppo veloce. Avversari prossimi, recupero degli infortunati, sono variabili così poco incisive.  Se la Pro  fa la Pro, gioca da Pro, può giocarsela con tutti, con il Palermo, il Cesena, il Perugia che è un’altra candidata alla serie A. Ci piacerebbe vedere Rocca ma è ancora presto, mi piacerebbe scrivere che vorrei vedere Filip Raicevic dal primo minuto contro il Perugia ma quel che resta del campionato è ancora tantissimo, per vederlo tante volte. Inutile aggiungere che a Perugia, domenica pomeriggio, la nostra difesa sarà sollecitata e possiamo solo augurarci che risponda alla grande. Tutto il resto è nelle mani di Eupalla, nella testa di Grassadonia, e testa piedi gambe dei nostri Leoni. Per consolidare ulteriormente la panchina del nostro mister, per procedere con i risultati positivi, senza pensare troppo al passato, ai punti fatti negli scorsi campionati, alle tabelle. Tutto il resto è speranza, di trascinare entusiasmo, di veder spettacolo e punti solo per noi, per una fede laica che vorrebbe ricevere soprattutto gioie o limitate sofferenze senza troppi insulti, insulti al cuore. Qualche volta abbozziamo e incassiamo colpi che per molto meno avremmo lasciato assai prima dell’altare qualunque aspirante moglie, di certo mai la nostra Bianca Fidanzata che qualche volta ci tradisce ed altre ci dice che nostra è solo nel cuore. Quel che resta del giorno, tra la speranza e la voglia di veder la Pro consolidare il gioco e il volo, dopo le belle mezze prestazioni, a mezze porzioni si fa dieta e si dimagrisce anche in classifica, con Palermo e Cesena. Una Pro che ha trovato la quadratura, forma fisica e lettura tattica, ci serve continuità.  Vives Vives, donaci ancora una laicissima grazia e poi altre 30 partite, almeno. Soffriremo comunque ma sarà più dolce. Forza Pro !

Paolo d’Abramo

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