Una buona sgambata, un ottimo Sprocati

Sabato arriva il Livorno per un'altra amichevole

Mattia Sprocati

 

Una buona sgambata, un ottimo Sprocati. Pro Vercelli-Alpignano 3-1

La Pro si è schierata così: Zaccagno; Wang, Legati, Mussmann, Vernero; Castellano, Palazzi, Altobelli; Sprocati, Ebagua, Malonga. A disposizione Gilardi, Berra, Mammarella, Bacchetti, Budel, Castiglia, Ardizzone, Vajushi, Mustacchio, La Mantia, Morra, Baldini, Ruggiero, Tagliavacche. Allenatore Moreno LongoUna buona sgambata per mettere minuti nelle gambe. Uno a zero di Sprocati su punizione, pareggio dell’Alpignano, Ebagua insacca su suggerimento di Sprocati, 2 a 1. Ancora Sprocati che appoggia per Ebagua che mette dentro in scioltezza, fine del primo tempo ed il risultato non cambia più.  Nella ripresa la fatica si fa sentire ed il risultato non cambia più. Bene , anzi molto bene Talento Sprocati, Ebagua deve ancora prendere condizione. Sabato alle 18 e 30 al Robbiano Piola contro il Livorno di Dom Claudio I ed ingresso a 5 euro. Venerd’ mattina ore 10 e 30 allenamento a porte chiuse.Ora le interviste del dopogara: 

Pro vs Alpignano le interviste del dopo gara, Dario Migliaccio, allenatore in seconda:”Al di là del risultato l’obiettivo era quello di mettere in tutti i giocatori i 90 minuti nelle gambe . Arrivavamo da due giorni pesanti di lavoro, quindi volevamo verificare i carichi. Bani ha una leggera distorsione e non abbiamo voluto rischiare. I ragazzi incominciano ad assimilare, c’è grande disponibilità, devono smaltire i carichi ed assimilare concetti di gioco. L’importante è vedere che il trend è quello del miglioramento. Germano è in netta ripresa, speriamo al più presto di reintegrarlo bel gruppo , presumibilmente ci vorrà ancora una decina di giorni, forse anche meno. Due amichevoli ravvicinate per  dare la possibilità a tutti i giocatori di avere i minuti nelle gambe. La partita di oggi serviva soprattutto da un punto di vista fisico. Abbiamo chiesto di forzare alcune giocate, non hanno giocato liberi, hanno provato dinamiche che noi abbiamo chiesto.  Ogni allenatore ha una sua idea che va rispettata, frutto di pensieri e impostazioni, abbiamo una nostra idea e cerchiamo di proporla“.

Andrea Zaccagno:”Carichi di lavoro pesanti, sono contentissimo, c’è un programma ben definito, ho bisogno di determinate tempistiche, è la scelta migliore. Approccio fisico in preparazione  è un’altra cosa, ho detto sì alla Pro per la piazza, me ne hanno sempre parlato bene, è una piazza capace di farti crescere. Sentire in più la fiducia di un mister, sono convintissimo che Provedel possa fare un gran campionato, siamo una squadra, un gruppo. La prima volta in cui trovo un gruppo così unito, un giusto mix , giovani ed esperti che hanno saputo mettermi a mio agio e spiegarmi determinate dinamiche, Legati, Mammarella per la serenità e tranquillità in campo che noi giovani tendiamo a ritardare.  Mussman, un po’ per volta impara la lingua, intanto si parla in inglese con lui. È vero, lui era abituato alla difesa a tre, ma molte volte noi costruiamo a tre  e poi in fase difensiva facciamo a 4, a uomo o sulla palla. Tendenza a giocare a zona, ti stabilisce un ordine, se nelle palle inattive ti fa prendere meno goal allora si può cambiare“.

Daniele Altobelli:Dovevamo mettere più minuti possibile nelle gambe, sono rimasti gli ultimi giorni per avvicinarci al campionato. Sono arrivato da un altro ritiro, a livello di forma siamo in anticipo rispetto ad altre formazioni.  Ho avuto un piccolo problema muscolare, ma ho lavorato bene. Sintetico, è tutta questione di abitudine. Qui si lavora benissimo, ina via di mezzo tra mezzala mi piace inserirmi e anche tirare“.

Paolo d’Abramo