La lunga notte della Pro

Brutta prestazione e la classifica si fa preoccupante

La lunga notte della Pro, resta la candela della Speranza e della Fede Bianca a rischiararla. I ragazzi di Cristiano Scazzola perdono uno a zero a Chiavari, rete di Masucci sul finire del primo tempo e  terza sconfitta consecutiva, dopo quelle a Brescia ed in casa con il Crotone. Sabato sera ci sarà il derby con il Novara. I bianchi, oggi in tenuta nerorossocrociata, finiscono la partita in nove per le espulsioni di Scaglia e Coly, entrambe nel secondo tempo. Il tabellino e la cronaca.

Virtus Entella (4-3-1-2): Iacobucci; Iacoponi, Ceccarelli, Pelizzer, Zanon; Staiti, Troiano, Fazzi (81’ Volpe); Costa Ferreira(62’Sestu); Masucci (73’Petkovic), Caputo Allenatore Alfredo Aglietti. A disposizione Paroni, Keita, Gerli, Cutolo, Sini, Belli

Pro Vercelli (4-3-3): Pigliacelli 6; Germano 5.5, Bani 5, Coly 4, Scaglia 5; Ardizzone 4.5, Castiglia 5 (58’Filippini 5), Matute 5.5; Di Roberto 4 (62’Legati 5.5), Marchi 5, Gatto 4.5 (52’Sprocati 5) Allenatore Cristiano Scazzola. A disposizione Melgrati, Rossi, Scavone, Emmanuello, Beltrame, Beretta

Arbitro Riccardo Pinzani della sezione di Empoli, assistenti di linea Marco Citro di Battipaglia e Marco Chiocchi di Foligno. Quarto uomo Fabio Piscopo di Imperia Osservatore arbitrale Marta Bonaria Atzori di Cagliari.

Batte il calcio d’avvio la Pro, in maglia nerocrociata. Entella in tenuta classica, strisce verticali biancazzurre e pantaloncini bianchi. Scambio sulla sinistra offensiva della Pro al 4′ tra Marchi e Gatto che viene bloccato dalla difesa ligure. Sul ribaltamento l’Entella guadagna il primo corner, nulla di fatto e poi subito il secondo, non capita niente. Al 17′ Di Roberto allunga per Matute che entra in area e tira, respinge Iacobucci. Al 28′ corner basso di Di Roberto, arriva Gatto che spedisce alle stelle. Pim pum per un quarto d’ora poi, al 43’, punizione della trequarti per i padroni di casa in area c’è la testa di Masucci e nessun giocatore della Pro a contrastarla, rete ed uno a zero per l’Entella. Prima della fine del tempo ci provano ancora i biancazzurri con una conclusione di Caputo dopo un bell’uno-due con Masucci, il suo destro finisce alto. Ripresa, nessun cambio ma già al 56’ Scaglia prede il secondo giallo, dopo due minuti dal primo, per una specie di testata da dietro ad un avversario e al 60’ Coly entra in modo del tutto scomposto su Costa Ferreira a centrocampo, rosso diretto e Pro in 9. Ed è subito notte, anzi, era già scesa dopo l’uno a zero. Affermare che la Pro è stata meglio in 9 che in 11 mi pare azzardato. I ragazzi di Scazzola non hanno osato, fin dall’inizio non hanno osato, per paura, disposizione tattica ormai universalmente conosciuta e neppure reazione, grinta, orgoglio. Non posso pensare, non voglio pensare che la Pro sia quella delle ultime 3 partite tre sconfitte, nessun mordente, una condizione fisica precaria, e tante ragioni, leggete come fosse scritto scusante o scuse per tutti o quasi. Diversi tifosi crocifiggono a prescindere soprattutto il povero Nunzio, sottolineano la scarsa vena – o condizione – di molti e assolvono alcuni altri per ragioni sparse, quali la simpatia, la tenerezza, la riconoscenza, l’orgoglio bianco. E’ da qualche tempo che vado scrivendo, per esempio tra quelli in campo a Chiavari, l’osservazione d’un Coly non al meglio della forma – infatti immaginavo Bani – Legati. A centrocampo s’insiste su Castiglia, addossandogli responsabilità eccessive. Davanti pare non vi siano alternative plausibili o credibili. La lettura della partita è stata curiosa, qualcuno si aspettava, dopo lo svantaggio, un cambio di modulo, un centrocampo più folto, nulla di tutto questo. Ci attende una lunga settimana calda, quella del derby contro il Novara oggi sconfitto dalla Ternana. Se non il derby della disperazione quello delle perplessità e delle paure.

Paolo d’Abramo