Il vascello fantasma e altri racconti

Verso la gara con lo Spezia

Avvio contro la Virtus Lanciano, foto Umile

Dicono che la vittoria più bella sia sempre l’ultima, in ordine di tempo, l’Umile vorrebbe aggiungere che la miglior vittoria è quella che deve ancora arrivare, già da domenica contro la corazzata Spezianave che po esse  fero ma po esse anche piuma– a seconda delle giornate umorali, tra la Potëmkin, il Vascello fantasma e la Nave Pirata, nessun ammutinamento a differenza del Bounty, senza ciurma ma solo con alti ufficiali – chessò capitani di vascello – vista la rosa della multinazionale del pallone, guidata da un ammiraglio con gli occhi come l’acqua del Mare del Nord, di notte, come Nenad Bjelica e tanti uomini di marina con alti gradi, italiani – pochi – e spagnoli, argentini, svizzero-marocchini, svizzero-croati, croati per intero, brasiliani…andate a vedere

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Il Vascello Fantasma, appunto, chiamato anche Olandese Volante e secondo la leggenda nordica, il folclore nordeuropeo, condannato a navigare per sempre negli oceani, della serie B, che per noi Umili è già una grande gioia. Forse non tutti sanno che lo Spezia non ha mai giocato in Serie A. Ma, nel 1944 è stato Campione d’Italia. In piena Guerra e con l’Italia divisa in due, si giocò il Campionato di Guerra. La formazione ligure con la denominazione Vigili del Fuoco La Spezia partecipò a questo campionato e dopo aver vinto il girone di qualificazione arrivò alle fasi finali con il Venezia e il Torino. Nel primo incontro pareggiò con il Venezia, eppoi con il Torino vinse per 2 a 1, il Torino superò il Venezia per 4 a 0 e con 3 punti conquistati la squadra ligure si aggiudicò il titolo. La Federazione Calcio non volle riconoscere la vittoria dei liguri. Solo non 2002 la F.I.G.C. ha assegnato al Corpo dei Vigili del Fuoco di La Spezia una medaglia d’oro come riconoscimento per la vittoria in quel campionato 1943-44. Lo Spezia ha il privilegio di portare sulla maglia uno speciale emblema in ricordo dell’impresa. Domenica scorsa lo Spezia è stato sconfitto per 4 a 3 al San Nicola di Bari e in superiorità numerica per un sacco di tempo – metà partita ed un frammento causa l’espulsione del barese Di Cesare al 39’ per fallo da ultimo uomo. Spezia, che s’è messa in campo con il 4-2-3-1, Chichizola; Martic, Piccolo, Postigo, Migliore; Juande, Brezovec; Kvrzic, Catellani, Situm; Calaiò. A disposizione: Sluga, Valentini, Milos, Acampora, De las Cuevas, Errati, Canadjija, Nenè, Azzi, Allenatore Bjelica e senza lo squalificato Terzi che rientrerà forse in campo con la Pro. Peccato, non possiamo più dire quest’anno che un giocatore d’una corazzata come quella delle Aquile spezzine ha una formazione in cui uno solo ne costa 5 o 9 della Pro, ma meglio così. E comunque preferisco vincere sempre soffrendo, un obbligo come ha confermato ieri il Diesse Varini in Sala Stampa nel post partita. Domenica rientreranno Momo Coly e Jack Beretta – dopo la squalifica appesa al sole dell’estate ad asciugare come pancetta o capocollo – per i vegetariani ceci e lenticchie. Lo Spezia, che in casa dovrebbe sempre giocare con la maglia bianca in onore della Pro, come decise l’antica dirigenza qualche decennio fa, punta ancora una volta al salto di categoria, è una Società assai ricca che vede oggi presidente il commercialista Giovanni Grazzini ma Gabriele Volpi c’è, sempre, in spirito, corpo e sostegno connesso, anche come presidente del Hrvatski Nogometni Klub Rijeka, ovvero il Rijeka, che scuserete l’Umile, ma continuerò a chiamare Fiume, come nell’incitamento dei suoi Tifosi. Ora, Gabriele Volpi, imprenditore italiano attivo in Nigeria e nel mondo, ha collaboratori italiani, croati, e appunto mondiali. Croati come l’allenatore e diversi giocatori. Mannoi, con la consueta leggerezza di spirito ed animo battagliero, la solita sbarazzina energia, sfrontatezza d’un gruppo che conosce l’allegria e la gioia come uniche sorelle e nessun altro di più, in sentimenti e persone, se non i suoi Innamorati, ebbene Noi andremo a giocarcela sapendo di poter contare su un manipolo di eroi in maglia bianca, quella originale e più antica, e con i recuperi di Coly, Beretta e, ma non ditelo in giro, con qualche chance anche per Sprocati e forse Mustacchio, ma su quest’ultimo fate conto che non Vi abbia scritto nulla. Quanto ad Umbertino, pazienteremo ancora un poco. Martedì riprenderanno gli allenamenti sia lo Spezia sia la Pro, i Liguri al Centro Sportivo Follo, la Pro al Robbiano Piola, sotto gli occhi degli Innamorati. Domenica 13 settembre, la partita incomincerà allo Stadio Picco alle 17.30. A domani, intanto divertiteVi con i video sotto la firma, sono tre, tutti spumeggianti di vitale allegria.

Paolo d’Abramo