Il Punto di Paolo d’Abramo/ Pensiamo a battere il Trapani per ritornare Leoni
La Pro ha perso al Dall’Ara perchè il Bologna doveva e voleva vincere, così è stato. L’avvio roboante degli uomini di Lopez non è arrivato casuale, è stato studiato a tavolino, un goal a freddo e via, la partita è bell’e finita. Anche perchè la formazione in maglia bianca si è presentata incerottata per le divere assenze (Germano, Fabiano, il lungodegente Ronaldo, Scaglia tenuto a riposo perché tre partite in 8 giorni sono troppe) ed alcuni uomini erano in condizioni imperfette. In questo senso va anche la traduzione delle sostituzioni operate da Cristiano, Di Roberto in avvio di ripresa per uno spento Belloni, Scavone ed Ettorino – che avevano speso moltissimo – da preservare per la prossima gara. Forse la Pro avrebbe perso anche senza il goal ad inizio gara o forse no, certo è che ha ben detto il Direttore Sportivo Massimo Varini in Sala Stampa – se ho inteso correttamente le sue parole – nessun ammonito dei Leoni in una gara fuori casa e persa tre a zero significa che di cattiveria agonistica da parte dei presunti Leoni ce n’è stata poca, le ragioni le lascio agli interpreti della gara, sono gli unici che potrebbero dire la loro visto che ne sono stati protagonisti. Il Bologna ha giocato fin da subito con la bava alla bocca. Potremmo gettare la croce addosso a presunti responsabili ma quando si esce sconfitti così, resta poco da aggiungere e le responsabilità vanno condivise, vere e proprie occasioni da rete non ne abbiamo costruite. Ci siamo rialzati dopo le mazzuolate contro il Pescara, ci rialzeremo anche ora, questo è il senso del pensiero di Manuel Scavone. Sono in accordo con lui. Quanto al mister non poteva fare di più, giocoforza ha dovuto mettere in campo, tra i disponibili, chi gli offriva maggiori garanzie ed equilibrio tattico. La botta non deve avere ripercussioni neppure sugli Innamorati, il 28 dicembre, tra pochi giorni, ci si può rifare. Aver compagno al duol scema la pena, e c’è chi è addolorato molto più di noi, pensate al Catania, tanti milioni spesi e 5 espulsi – compreso mister Pellegrino – nella gara persa 3 a 2 a Cittadella dove noi, così per la Storia, abbiamo vinto. Il Frosinone secondo in classifica le ha prese a Crotone ed all’Ezio Scida noi abbiamo vinto, il Brescia ha vinto in casa 2 a 1 con il Bari ed i prossimi avversari del Trapani hanno confermato la loro forza in casa – fuori fanno spesso cilecca – schiantando l’Avellino quattro reti ad uno, vedremo gli uomini di Boscaglia il 28 dicembre nel gelo climatico di Vercelli, con il tifo ribollente del Robbiano Piola. Noi vorremmo che i Nostri dimostrassero di essere Eroi (o Leoni) sempre, qualche volta si può ritornare umani, è importante ripigliarsi immediatamente, correggere e comprendere gli errori commessi, avere il sangue agli occhi fin da subito insieme alla lucidità che abbiamo usato contro gli Squali di Crotone e dovremmo, anche noi umani, impiegare contro gli squali in genere. Con il Trapani sarà per certo un’altra storia (e magari riusciamo anche a recuperare un paio di assenti a Bologna), in una classifica cortissima siamo solo a tre punti da loro che sono al pari di Spezia e Virtus Lanciano, a due dall’Avellino che giocherà in casa con il Brescia rivitalizzato dalla cura Javorcic, lo Spezia va a Bari, il Lanciano riceve il Bologna. Non voglio dare poca importanza alla sconfitta contro una squadra destinata ad andare direttamente in serie A , sono certo che abbiamo le possibilità di chiudere l’andata con un punteggio ed una posizione di classifica adeguata alla nostra forza in campo ed alla bravura del nostro tecnico, per questo non mi guardo indietro nonostante ogni volta riceva indicazioni in tal senso, possiamo aspirare e combattere per il meglio conservando il massimo rispetto per chi, ora, è dietro di noi.
Paolo d’Abramo