Una settimana di buone premesse e migliori intenzioni
Premesso che siamo solo a lunedì e quindi non è consentito parlare del possibile sostituto per lo squalificato Bani, anche perchè nell’unico ballottaggio possibile tra il misterioso Milesi (visto negli allenamenti e di rado al sabato), che è un centro-sinistro come Coly, e Ferri, un centro-destro, potrebbe spuntare il provvidenziale recupero di Momo. Premesso che a centrocampo è sempre una lotteria e fino a sabato pomeriggio non sai che numeri escono. Premesso che il Vicenza nonostante l’avvento di Pasquale Marino al posto di Giovanni Lopez ha perso contro un carrarmato di nome Carpi e, per quanto il 3-5-2 non piacesse, come raccontano diversi intenditori, alla dirigenza dei veneti, eppure Marino l’ha riproposto, senza gli infortunati Cocco (che potrebbe rientrare proprio contro la Pro) e Ragusa che sì è rotto il crociato della gamba destra e quindi ne avrà per un po’. Premesso che il Vicenza ha perso contro gli uomini del prode Castori schierando il simpaticissimo portiere ex Taranto Bremec insieme a Camisa, Figliomeni, Garcia, Laverone, Moretti (dal 33’ s.t. Sbrissa), Di Gennaro, Cinelli, Sampirisi (dal 19’ s.t. Sciacca), Spiridonovic (dal 15’ s.t. Giacomelli), Lores ed a disposizione: Vigorito, D’Elia, Alhassan, Brighenti, Bartulovic, Gerbaudo. Premesso che ho sognato quest’estate Andrea Cocco proposto alla Pro ed invece è arrivato Jack Beretta, che a Massimo Varini continua a piacere moltissimo Stefano Giacomelli in possesso d’un contratto quadriennale con i biancorossi vicentini e a Vercelli non lo vedremo mai con la maglia bianca. Premesso che le cosiddette “Grandi” (cioè praticamente tutte quelle di B tranne noi) continuano a snobbarci ridacchiando davanti alla nostra bomboniera ed uscendone quando va bene con tre pere nel sacco e i bellimbusti se ne vanno via mesti. Tutto quanto sopra premesso e ricordato che “La strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni” – come disse ancor prima di Marx il naturalista inglese John Ray – non aggiungerò altro sulle ipotesi di lavoro per sabato al Romeo Menti, nato a Vicenza e perito nella tragedia di Superga il 4 maggio 1949, dopo aver realizzato l’ultimo goal del Grande Torino, nell’amichevole di Lisbona al Benfica, su rigore. Il Vicenza ha 10 punti, 7 reti segnate, il peggior attacco di tutta la B, e 16 al passivo, 2 vittorie – in casa con Pescara e Bari, campo amico dove ha pareggiato il Bologna e sono passati a raccogliere tre punti la Ternana alla prima di Campionato ed il Modena il 28 ottobre. Stiamo sereni ed attendiamo il risultato del recupero di domani alle 18.00 tra Entella e Ternana, i padroni di casa hanno 12 punti, gli ospiti 11 e noi 17, ci dovrebbe interessare di più, forse, il risultato di sabato prossimo tra Lanciano, che ne ha 19, e Livorno in possesso di 21 unità in graduatoria. Proprio i toscani saranno, a casa loro, l’avversario successivo dopo Vicenza. Manteniamo i piedi per terra così da fare un passo alla volta e quando ce ne riescono tre siamo poi più contenti.
Paolo d’Abramo