Brescia Calcio tra contestazioni e voglia di riscatto
Nella laboriosa terra bresciana, Leonessa d’Italia per i dieci giorni di resistenza agli Austriaci durante il Risorgimento, sabato alle 15 si affronteranno due squadre e due Società che vivono in questo periodo emozioni opposte. La Pro è sulle ali d’un hovercraft, ogni tanto scende al pelo dell’acqua per assaporare il gusto umido del Pianeta e con un balzo va poi sull’erba vera, come appunto sarà quella bresciana – speriamo un tavolo da biliardo – che lo stadio Rigamonti, costruito tra il 1923 ed il 1924, ha visuale con binocolo per le regate d’altura, altro che hovercraft. Il Brescia di Ivo Iaconi, classe 1956 e 14 squadre guidate in carriera, non sta passando un gran momento. Le Rondinelle, soprannome che identifica in tutto il mondo i giocatori del Brescia, hanno 7 punti perché 3 li han presi a casa dell’Entella, 4 sono il frutto di una delle compagini più appassionate ai pareggi (a Modena e con Varese, Lanciano e Ternana), tre sconfitte, a Frosinone, in casa con il Livorno ed a Perugia. I nomi ci sono ma non sempre bastano. Intanto giocano nei lombardi ben 2 omonimi della Pro, Racine Coly – anche lui difensore – Luigi Alberto Scaglia centrocampista ed un ex, l’Airone Andrea Caracciolo. L’ultima a Modena è finita 1 a 1 e Iaconi ha schierato Arcari; Antonio Caracciolo, Budel, Di Cesare; Zambelli, Bentivoglio, Olivera, Scaglia, Coly; H’Maidat; Andrea Caracciolo, sono subentrati nella seconda parte di gara Sodinha, Morosini e Benali. A caso, Ruben Olivera, giovanotto del 1983 soprannominato El Pollo, un discreto numero di gare in A. Budel ha fatto A e B, l’Airone ha alle spalle un gran carriera. Iaconi dispone un 3-5-1-1 piuttosto corto e compatto, il Brescia ha segnato 4 goal e ne ha presi 6. 4 goal rappresentano il peggior attacco insieme al Vicenza ma con 6 reti è meglio della difesa della Pro che ne ha presi 7 (e però ne ha messi dentro 13…). Agli azzurri lombardi mancherà di certo Alessio Sestu che sconterà la seconda giornata di squalifica, espulso contro il Varese per proteste a gara finita. La settimana scorsa Corvia era stirato, difficile che recuperi. A Brescia fa caldo, nel pomeriggio di martedì 14 gli Ultras della Curva Nord hanno organizzato una manifestazione davanti alla sede di UBI Banca I tifosi sono preoccupati perché, dopo il passaggio di proprietà nella scorsa estate, il Brescia Calcio rischia ancora di fallire e Ubi è sponsor, partner e primo creditore del Brescia calcio, appunto. Il presidente Luigi Ragazzoni ha confermato un piano di risanamento societario che non lascia comunque tranquilli i tifosi. E con questo bel clima sabato andremo a giocare al Rigamonti e siamo certi che non sarà una passeggiata, altroché!
Paolo d’Abramo