Scazzola riprova il centrocampo classico ma nasconde ancora qualche soluzione. Si presenta Shadi Ghosheh

Esperimenti nella partitella con gli Allievi nazionali, un paio di dubbi sull’impianto già definito

Si presenta Shadi Ghosheh, che parla un italiano perfetto con lieve inflessione romana. “Sono un terzino sinistro, posso fare il centrale, anche nella difesa a tre. Per me la Pro è un’opportunità importante che mi è stata data. In realtà pensavo di aver più mercato, ho fatto tre anni di Prima Divisione e d un anno di Seconda Divisione a Bassano con i play off, mi sono sbagliato ho accettato Porto Tolle che è comunque una società organizzata ed ambiziosa. Ho subito capito che la Pro Vercelli è una Società seria, ho avuto un’ottima impressione, cerco casa a Vercelli, già ieri sera me ne hanno fatte vedere tre. Sto bene, le ho giocate tutte, tranne le ultime due per esigenze di mercato. Mio padre è giordano, a 18 anni è venuto in Italia per studiare, ha conosciuto mia madre, Ho fatto prima Basket, piscina e Karate, mio padre non voleva che  giocassi  a calcio, non mi ci voleva portare ma ho insistito. L’allenatore che mi ha fatto crescere più di tutti è stato Sanderra della Salernitana. Ho sempre apprezzato Chivu, giocatore che ha fatto sia centrale che esterno. Io sono nato come centrale, poi sono stato spostato sulla fascia perché ero veloce. Ho una media di un goal all’anno, di testa, di piede, come capita. Ho giocato insieme a Fabiano nel Bassano, ed ad Ambrosio. Dell’Albinoleffe conosco Piccinni. Ho tanta fame, per vincere ci vuole, la B non l’ho mai fatta, me ne hanno sempre parlato, son qui per far credere che posso arrivare a farla. Ho un contratto fino a Giugno 2014, una fidanzata che convive con me, penso che il gruppo, lo spogliatoio sia fondamentale, bisogna andare tutti in accordo e bene quando si sta insieme”. Poi, seduta di allenamento e partitella con gli Allievi Nazionali, primi nel loro campionato. Scazzola ha fatto qualche esperimento, dopo la seduta comunque intensa in cui c’erano tutti tranne Fabiano che è arrivato intorno alle 16 – poco dopo Massimo Varini – in tenuta da calcio e con una cartellina di fogli in mano. Il mister ha provato Disabato terzino destro, Spezzani e Bani centrali, Ghosheh subito in campo a presidiare la fascia sinistra, in mezzo Ruggero Erpen Rosso e Statella, Iemmello e Marchi in attacco. L’idea dell’umile cronista. alla luce di quanto visto in allenamento e della traduzione di alcuni passaggi,  è che venerdì sera la Pro sarà: Russo, Marconi, Ranellucci, Cosenza, Ghosheh, Rosso, Statella, Scavone,  (se Fabiano e Pepe non ce la faranno –  non possiamo pensare che si ragioni sulle cessioni), Marchi, Greco, Ruggiero. Nulla di ufficiale sul mercato ed anche le voci latitano, in attesa degli sviluppi negli ultimi tre giorni.

Paolo d’Abramo