“Sto provando la difesa a tre. Innocenti? Troverà il suo spazio”
Come al solito senza paletti, senza alcun timore situazionale, nemmeno in momenti di crisi, nemmeno quando le polemiche, seppur indirette, lo buttano in un circolo di esponenti mediaticamente molto più importanti. Tanti i temi trattati nelle dichiarazioni appena rilasciate da mister Maurizio Braghin, poco prima dell’allenamento del giovedì e che vi proponiamo in anteprima assoluta. Quello più pruriginoso ha riguardato Alessio Innocenti e le dichiarazioni rilasciate da Mino Raiola a Milannews.it riguardo alla carenza di spazio trovata dal suo assistito tra le fila leonine (“L’allenatore della Pro Vercelli è in confusione, il problema è lui e quindi noi non ci preoccupiamo più di tanto“). “Se si comincia a battere sull’argomento del “chi gioca non deve giocare e viceversa” non si va da nessuna parte – sono le dichiarazioni di Braghin in riferimento, tuttavia, all’ambiente vercellese – Cosa penso di Innocenti? Che è un ottimo giocatore, ottimo per il centrocampo a tre, e sicuramente troverà il suo spazio nell’arco del campionato. Queste polemiche sono sterili, specialmente di fronte a una stagione così lunga come quella di Serie B. D’altra parte, se faccio giocare anche lui in questo momento, inserendo cioè un altro ’93 in campo, saremmo di fatto una squadra buona per la Primavera o per il campionato Berretti“.
Ma la carica emotiva del tecnico di Cossato non finisce qui: “Sicuramente, come detto dopo Cittadella, cambierò qualcosa, sicuramente tra gli uomini da impiegare (probabile l’inserimento di Germano in luogo a Espinal a centrocampo, ndr), in questi giorni oltretutto stiamo provando molto la difesa a tre, che quasi sicuramente utilizzeremo in futuro, non so se già da questo sabato contro la Juve Stabia, perchè forse è ancora troppo presto“. E che si dice delle “vespe” di Castellammare? “Una squadra in crescita, molto offensiva, costruita per portare costantemente almeno tre uomini là davanti. Ma dobbiamo pensare a noialtri: abbiamo i mezzi per ritrovare vittoria e serenità“.
Stefano Fonsato
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