Appelt illude soltanto: Bari-Pro Vercelli 2-1

Nel finale Masi sfiora la prodezza e Tiribocchi in tap in non trova la deviazione vincente. Ma la squadra c’è

Andria – Nonostante un animo sparviero ampiamente palesato nel secondo tempo, la Pro Vercelli cade al cospetto di un Bari arcigno e muscolare, che sin dai primi minuti di gioco, grazie alla prodezza del giovane Nicola Bellomo, ha messo subito dalla sua l’inerzia dell’incontro. La dinamica del risultato è stata ancora una volta la stessa che ha caratterizzato tutte le battute d’arresto leonine: avversari sul doppio vantaggio, gol che accorcia le distanze, bel gioco e tanto possesso palla ma di fronte al gol del pari, quasi un muro “intonacato” da un misto di sfortuna e ingenuità.

Sul neutro del “Degli Ulivi” Andria (si è giocato a 50 km dal capoluogo pugliese per via del rifacimento del manto erboso del San Nicola) il baby prodigio biancorosso pesca il jolly dalla distanza che all’8′ beffa un Valentini comunque rivedibile. Una perla che assomiglia tanto a quelle con cui un certo Antonio Cassano deliziava il pubblico barese poco meno di quindici anni fa. E detto a un ragazzo, anche lui, di “Bari vecchia”, c’è da immaginare che la sua carriera sia una di quelle da predestinato. Ma il Bari di mister Torrente è anche squadra molto pragmatica: sul campo il gioco si fa maschio e spesso la Pro, che chiude la prima frazione con un possesso palla decisamente superiore a quello dei locali, aldilà dei bei fraseggi, non riesce a trovare lo spunto vincente. Che nella ripresa (al 21′) si materializza ancora una volta dai piedi di Bellomo, che su calcio di punizione dal limite dell’area disegna una traiettoria strepitosa, con la palla che si insacca nell’angolino sinistro di Valentini. Lo 0-2 sveglia la Pro che si riversa con rabbia in attacco e trova il gol della speranza sette minuti più tardi, con il brasiliano Appelt Pires, in mischia sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. E’ il gol che fa vacillare la difesa pugliese, ora molto meno sicura nonostante l’entrata in scena del nerboruto Martino Borghese. Nel finale, gol annullato al neoentrato Zigoni per un fuorigioco più che dubbio dello stesso attaccante dell’Avellino e prodezza sfiorata da Masi, che in puro stile Quagliarella conclude da centrocampo con Lamanna fuori dai pali. La respinta del portiere consegna la palla a De Silvestro il cui traversone basso in area viene solo deviato in ritardo da Tiribocchi, che a porta sguarnita non riesce a trovare la rete del pari. Era il 51′, sarebbe stata l’apoteosi…

 

Ecco, qui di seguito, il tabellino dell’incontro:

BARI 2

PRO VERCELLI 1

Bari (4-3-3): Lamanna, Sabelli, Clayton Dos Santos, Ceppitelli, Polenta; Bellomo (93′ Grandolfo), Romizi, Sciaudone; Galano (72′ Fedato), Caputo, Iunco (82′ Borghese). A disp. Pena, Aprile, Ristovski, Rivaldo. All.: Torrente.

Pro Vercelli (4-3-1-2): Valentini, Cancellotti (66′ Germano), Ranellucci, Masi, Scaglia; Casoili, Appelt Pires, Espinal; Fabiano (61′ De Silvestro), Tiribocchi, Caridi (74′ Zigoni). A disp. Miranda, Cosenza, Rosso, Marconi. All.: Braghin.

Arbitro: Borriello di Mantova

Guardalinee: Gava e Di Francesco.

Ammoniti: Romizi e Iunco (B); Fabiano e Casoli (P).

Note – Recupero: 1+6. Calci d’angolo: 7 a 3 per il Bari.