Il punto di Paolo d’Abramo 17/ Se sette punti vi sembran pochi, andate voi a lavorar…la storia di un campionato faticoso
Ero in dubbio se porre come titolo “Sette punti in sette giorni”, altra pietra miliare della cinematografia italiana che oggi festeggia l’Oscar con La Grande Bellezza. Il Film con Verdone & Pozzetto ispirava sentimenti di maggiore allegria rispetto al lavoro in risaia. Ma con i piedi a mollo tra bisce e sanguisughe si lavorava molto e con fatica mentre a far dieta – in questo caso di punti – basta imporsi la rinuncia, al cibo o al gioco. La questione ancora una volta si risolve in modo semplice. Se Tu, sì, proprio Tu che mi stai leggendo, d’inverno hai paura di prendere l’influenza, Ti copri e previeni, bevi tante spremute d’arancia o di pomelo. Se in campo hai paura di prendere goal, allo stesso modo ti copri. E se pensi che la maglia di lana che hai indossato non sia abbastanza pesante, metti anche il pile (leggi “pail”). Scarsa fiducia nei nostri rocciosi difensori, timore di allungare la solita coperta piena di buchi, lieve appannamento delle nostre punte, abbiamo cercato tante volte di sceverare la volontà della strategia del mister dalle effettive capacità dei giocatori e dalla forza effettiva degli avversari, ma la realtà è che oramai il nostro vantaggio sulle seconde si è ridotto, ridottissimo. Il Vicenza ha vinto con l’Albinoleffe 3 a 2, il Venezia ha schiantato la Pro Patria, 3 a 0, il Como ha superato di misura 1 a 0 il Feralpi, Cremonese e Pro, le due squadre che affronteranno nel prossimo turno al Robbiano Piola, hanno invece impattato. i grigiorossi del duo Torrente-Simoni hanno fatto, uno a uno in casa con il SudTirol mentre tutti Voi sapete cosa hanno fatto i bianconerorossoscudati, vale a dire 0 a 0 con il San Marino che, beninteso, non è la nazionale della Repubblica (dove giocano solo i nativi ed i naturalizzati), ma un gruppo di professionisti al soldo del presidente Luca Mancini. Allora, amici carissimi Vi abbraccio fortissimo, ma lo volete capire che bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare e quello che possono oggi dare i giocatori in maglia rossonero scudata è questo? Molli e pure frenati, non è la tattica a limitarli ma i confini strutturali d’una squadra costruita così, per far bene e non per vincere sempre, non lamentatevi. Ma se voi avete una Bianchina non pretenderete di andare ai 130 all’ora costanti da Torino a Savona. Ecco, la differenza è qui, ci sono tifosi che sono convinti che la Pro sia una Ferrari, il mister ritiene che, se non già una Bianchina, diciamo una Pro – Maggiolone, anzi no, una Polo, perché il Maggiolone è un po’ “figlio dei fiori”, la Polo è più seria ed ineccepibile. Allora serietà, anzi serenità, ce la possiamo ancora fare, intanto prepariamoci alla sfida di domenica prossima con la Cremonese, promozione Curva Ovest a tre euro. In più – o soprattutto – incominciate a sintonizzarvi per ascoltare “Alè Pro Vercelli in Onda”, tutti i giovedì dalle 20.45 alle 22.30 su Radio City – La città che vive che si ascolta sulle frequenze: 103.9 Fm e 89.9 Fm Nella maggior parte delle località di pianura in provincia di Biella, Vercelli e Novara, e in alcune zone delle province vicine (Varese, Milano, Pavia, Alessandria e Torino), escluso il centro di Vercelli e Novara, l’ascolto ottimale avviene sulla frequenza 89.9 MHz. Radio City si può ascoltare in streaming su internet http://www.radio-city.it Per intervenire in diretta il numero di telefono è 0161-255233. “Alè Pro Vercelli in Onda”, è la diretta prosecuzione della rubrica del Corriere Esuebiano, bravi presentatori, ospiti, telefonate dei tifosi e contatti attraverso internet. E stavolta sacrifico anche la mia foto-rubrica per due immagini più significative.
Paolo d’Abramo