Erpen, Abbate, Braghin e il punto sul mercato

Pro, aria di rivoluzione: in difesa più Borghese che Crescenzi. Ecco perchè…

Un’aria di rinnovamento radicale in casa Pro Vercelli. Finalmente si riparte. E dal punto giusto, da quel caposaldo acclamato a gran voce da tutta la piazza: Maurizio Braghin, che la scorsa settimana è tornato a sedersi sulla panchina più amata. Ad aspettarlo, un’impresa d’altri tempi, salvare la Pro Vercelli e conservare quella Serie B conquistata in maniera del tutto eroica la passata stagione.

Prima i nuovi Ieri (giovedì) a pranzo, in occasione della ripresa degli allenamenti, il primo incontro con i giornalisti. Anche se, il tecnico di Cossato ha lasciato la precedenza ai due nuovi acquisti, il difensore Matteo Abbate – giunto in prestito dal Verona – e il fantasista ed esterno destro argentino Horacio Erpen, arrivato da una Juve Stabia in fase di smobilitazione. “Quando sono venuto in Italia dal Sud America – spiega proprio il giocoliere offensivo – mi sono presentato come trequartista, ruolo però poco utilizzato da queste parti. Va da sè che mi sono subito adattato. Mi piace giocare da esterno alto a destra nel 4-3-3, oppure da seconda punta nel 4-4-2. Perchè ho scelto Vercelli? Salvarsi è un’impresa ma abbiamo tutte le carte in regola per potercela giocare”. Ancor più deciso Abbate: “Ho accettato con eccezionale entusiasmo la proposta della Pro, società che mi ha fortemente voluto. Avevo bisogno di cambiare aria: a Verona non ero ai margini, ma dopo due anni e mezzo, sentivo che la mia esperienza in gialloblù era giunta al termine. Ho una grandissima voglia di rimettermi in discussione. Il mio ruolo? Sono un difensore centrale ma con Mandorlini ho fatto anche il terzino destro: il discorso è lo stesso, basta giocare”.

E poi arriva il Brago… Maurizio tradisce non poche espressioni di forte emozione nel sedersi su quella seggiola per le conferenze dello stadio Piola, tanto agognata e mai testata visto il suo esonero proprio alla vigilia della riapertura dell’impianto rinnovato. Impossibile però, lasciarsi trasportare, troppo il lavoro da compiere: “Siamo di nuovo in pista. E ho tantissima voglia di ricominciare – ha detto – Certo ci sarà da cambiare. In primis l’atteggiamento, ai giocatori ho detto con fermezza che ci aspettano 20 finali. Voglio rivedere la Pro Vercelli, e per me Pro Vercelli significa grinta, carattere e intensità. Poi si può anche perdere, ma prima di tutto bisogna mettere in campo queste tre caratteristiche”.

Capitolo mercato “Gli altri giocatori arriveranno nel giro di 5 o 6 giorni, non di più – ha proseguito Braghin – Io e la società abbiamo fatto delle scelte condivise. Partiranno anche diversi giocatori, ai quali sono peraltro legato, ma l’esigenza di cambiare per il bene della Pro Vercelli era assolutamente da soddisfare”. Ed eccoli quelli che saranno i movimenti in via Massaua. Cominciamo dagli arrivi: in difesa “ballano” sostanzialmente 3 nomi: al centro Alessandro Crescenzi (classe ’91) del Pescara e Martino Borghese (’87) del Bari, già inseguito nella sessione estiva. Parrebbe che quest’ultimo sia in vantaggio sul primo, perchè lo stesso Crescenzi avrebbe manifestato al suo attuale direttore sportivo Daniele Delli Carri, la volontà di restare in Serie A. Sempre per il pacchetto arretrato, a giorni dovrebbe essere annunciato un altro arrivo dalla Juve Stabia, quello del terzino destro classe ’85 Stefano Dicuonzo.

A centrocampo si seguono due piste: Simon Laner (’84) del Verona e Francesco Signori (’88) del Vicenza. Là davanti è sempre calda l’ipotesi per uno scambio (sempre col Vicenza) Tiribocchi-Malonga. Affollatissimo anche il fronte cessioni: in difesa Angelo Bencivenga è a un passo dalla Juve Stabia, mentre per Alberto Masi si sarebbe fatto avanti il Chievo Verona, che ha sondato il terreno con la Juventus, detentrice del cartellino. A centrocampo, capitan Mauro Calvi è appetito dal Venezia, Andrea Marconi ha richieste anch’egli in Lega Pro (Avellino e Virtus Entella), così come Federico Carraro, per il quale c’è l’offerta del Gavorrano. Giacomo Casoli valuta il çecce, Alessio Innocenti è vicino al Prato, mentre in attacco Gianmarco Zigoni è pronto a tornare ad Avellino. Su Matteo Di Piazza restano vive le offerte di Nocerina, Trapani e di un club di Serie B.

 

Stefano Fonsato

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