Code, corse, i voti in pagella, gli arbitri e quest’attesa che non finisce più
Mentre scrivo questo pezzo la coda alla prevendita della gara tra la nostra Pro ed il SudTirol continua, si allunga, si accorcia e ricresce di massa come un chewing gum sotto la scarpa, il fegato di Prometeo, le zampe di Wile Coyote sull’orlo del baratro oppure il tempo che ci separa a sabato sera, alle 18. Il fatto tecnico in sè passa in ombra e comunque non aggiungo nulla di quanto ho visto oggi in allenamento con gli altri Innamorati, un numero stabile di appassionati e va bene così perchè già tutta questa pressione attorno e dentro l’evento non mi entusiasma. Al posto del mister, porterei tutti i ragazzi al mare per i prossimi giorni fino a venerdì, corsetta sulla sabbia all’alba, un po’ di calcetto fino a mezzogiorno, dopo pranzo qualche dvd, verdure bollite, corsetta serale lungo la battigia, piccolo divertimento tipo videogiochi o conversazione con le amate e poi tutti a nanna. O forse no, allora continuiamo con la normalità della settimana che si consuma lentamente con morbido tepore d’animo, ci è dolce naufragare in questo mare che sa, ancora una volta, d’Infinito e di serie B. Alla fine di martedì 3 giugno resteranno poche centinaia di biglietti, tribuna esaurita, qualche minimo grumo tra curva e gradinata, mentre prendiamo – tra il serio ed il serio – le considerazioni degli amici del bar che han dato tutta la colpa a questi balordi del’informazione che fanno allarmismo sul rapido esaurirsi dei ticket per la serie B, gli illusi di sempre e i temporanei arrivano a frotte, s’ingolfa il computer. Dunque i tifosi stanno tutti bene, anche quelli che si sposeranno tra pochi giorni e quelli che invece hanno prenotato al mare, la partita la vedranno in Riviera. Mi sembra così stucchevole oggi parlare di moduli, avversari, insidie ed arbitro che sarà Ivano Pezzuto di Lecce, assistenti D’Apice e Di Salvo, quarto uomo Baroni di Firenze. Qualche innamorato mi ha detto che sono stato troppo stretto con i voti di Bolzano. Concordo con lui ed anche con chi dice che sono stato troppo largo, per esempio con Pietro che – ed incomincio dallo Zar – ha per me invece giocato un secondo tempo di grande acume tattico, anche o soprattutto nei movimenti (guai a voi se aggiungete lenti) senza palla. Pesa l’errore davanti a Facchin ma l’ho fatto rimarcare, altrimenti avrebbe preso un bel 7. E ritorno sul voto di Erpen, un 6 che potrebbe stare stretto. Horacio ha sofferto una Pro che nel primo tempo ha giocato schiacciata come una fisarmonica sotto il peso d’uno Yokozuna (vedi alla voce Sumo). Ci poteva stare per lui un mezzo in voto in più, anche uno o due, ma se avessi guardato con gli occhi dell’Innamorato – che appoggio sul tavolino prima dell’inizio delle partite per incastrare quelli dell’umile cronista – avrei dato 10 a tutti, compresi tutti gli avventori osti e ostesse di Batzenhäusl, ed anche ai tifosi altoatesini che mi hanno urlato nelle orecchie prima durante e dopo la gara. Li abbraccio tutti fortissimo, sabato prossimo sarà un’altra festa.
Paolo d’Abramo