Tre sgambate in sei giorni per la Pro che si avvicina alla serie B in punta di piedi
Prosegue la preparazione dei ragazzi di Scazzola a Cantalupa e si avvicinano nuovi test, domani venerdì 25 luglio alle 17 a Cantalupa ci sarà l’amichevole con il Vigevano. Domenica 27 allo stadio Barbieri di Pinerolo, in Viale Piazza D’Armi 6, la gara con il Pro Piacenza e mercoledì 30 luglio la sgambata con il Torino Primavera, alla stessa ora, sempre alle 17. Non ci sono sostanziali novità, ufficiali o informali, sul mercato dei giocatori in entrata e neppure sugli ingressi societari o sugli sponsor, speriamo in una o qualche bella sorpresa, guardiamo dalla finestra, non ci chiniamo al buco della serratura d’una porta chiusa ed oscuratissima, parti estranee, media e tifosi, per nulla messi a parte né dello stato dell’arte né delle possibili evoluzioni. Ci sentiamo praticamente degli estranei, anzi lo siamo. Prendiamo atto che la meteora Spezzani si è accordato con il Melfi e Cancellotti è stato ceduto alla Juve Stabia, che le altre avversarie di B movimentano il mercato, guardiamo le trattative sui giocatori delle retrocesse dai Cadetti e pensiamo che sarà difficile arrivare, per esempio, a Trevor Trevisan o a Cionek, a Fabio – Caserta o Mazzeo – fate Voi. Il Varese partirà da -1 e la Juventus disputerà a Robbiano Piola le gare interne della Youth Champions League, in pratica la Coppa Campioni Primavera, riservata agli under 19 delle formazioni impegnate nella competizione principale. Guardiamo da meteoropatici immalinconiti l’erba bagnata e nonostante tutto continuiamo ad avere quest’atteggiamento fideistico che ha portato la Pro a raggiungere in breve un discreto botto di abbonamenti. Guardiamo il prato umido dello Stadio di Via Massaua dove sono piazzati alla rinfusa tutti gli straccetti delle voci di mercato, appallotolati di fianco al contenitore del Salary Cap, 75 diviso 12 fa 6,250 euri che basterebbero anche a mantenere una famiglia media con uno stile di vita tranquillo e modeste ambizioni tipo la nostra che è quella di rivedere anche tra due anni la Pro in serie B. Lasciamo lavorare in pace, direi che più pace di così non si potrebbe. Speriamo di non avere degli arroganti giovanotti che verranno qui a far la bella vita, speriamo almeno di veder gente con gli attributi e la voglia di dare tutto (e speriamo che quel tutto possa bastare per salvarci), diciamo no al cimitero degli elefanti, no-bis alla nursery delle famiglie(squadre) ricche, no-ter ai presunti campioni da rivalorizzare che se non si sono valorizzati prima mi chiedo per quale motivo dovremmo riuscire a valorizzarli noi, tutti insieme e tutti in una volta. Ma lasciamo lavorare in pace e continuiamo ad avere la massima fiducia.
Paolo d’Abramo