Soci, sponsor e Amore per costruire una squadra di guerrieri bianchi avidi di lotta e non di denaro

Tutto questo per riempire il Robbiano Piola. Quel che si è detto nella puntata di “Alè Pro in Onda”, giovedì 12 giugno

Carrellata di ospiti ieri sera ad “Alè Pro in Onda”, sempre presente sulle frequenze di Radio City Fm 103.9 e www.radio-city.it. Il presidente Massimo Secondo, l’Amministratore Delegato Fabrizio Rizzi, il Direttore Sportivo Massimo Varini, il Mister Cristiano Scazzola, il presidente del Club Forza Pro Gian Luca Buffa, Giannino Fabiano, Andrea Rosso, Tifosi che sono intervenuti attraverso Facebook, Twitter, messaggi su cellulari, telefonate, tutti immersi nell’aria liquida, densa di umidità che neanche la Nazionale a Manaus. I rombi notturni non hanno placato l’afa, ripropostasi stamane e fin dall’alba, come una peperonata con le cotiche. Partiamo subito dalla premiazione, in diretta da parte di GianLuca Buffa, al miglior giocatore della Pro in Stagione ed al più combattivo. Evviva, evviva. Il migliore, Ettore Marchi, il più combattivo, Andrea Rosso che è in scadenza di contratto ma rientrerebbe nel novero dei due “giocatori bandiera” che la Lega di B obbliga o concede di schierare. Un piacere più che un dovere, per la Società, ritesserarli. Per essere giocatore bandiera devi stare in squadra da almeno 4 anni. Le società devono capire se vale il contratto anche quando il giocatore viene dato in prestito (è il caso di Andrea Marconi) e ci sarebbe anche Ranellucci oltre che, naturalmente, il succitato Andreino sabaudo. Si vedrà, Varini in trasmissione ha insistito sul Salary Cap (ovvero piccolo berretto salariale con visiera), tetto massimo d’ingaggio non superiore a 75.000 euro, che oggi con quella cifra non ti compri neanche un SUV di classe per gloglottare oltre i vetri scuri. Ora, al Direttore Sportivo toccano due imprese, la prima continuare a lavorare con l’aria condizionata ed il cell attaccato all’orecchio, la seconda, portare con questo lavoro a Vercelli giocatori che facciano al caso di Cristiano, in questo momento  proprio rilassato, lui il suo l’ha fatto, ora tocca agli altri. Lo stesso Varini ha detto che la Pro parte sul mercato con 4 settimane di ritardo rispetto alla promozione diretta, ma noi non disperiamo e ci aspettiamo qualità, occhiditigre ed almeno i play off per la A. Prima di tutto questo, arriveranno le ipotesi di abbonamento, Fabrizio Rizzi ha fatto una mezza promessa, entro la fine della prossima settimana, dipende anche da alcune carte della Lega B, privacy, burocracy, in fondo al momento è partito solo l’Avellino, pare. Sull’agibilità del Robbiano Piola, nessun dubbio, solo qualche lavoro alle panchine di bordocampo, sarà per il prossimo anno che occorrerà guardare alla media capienza prevista intorno ai 6-7000 ma in Lega su questo punto siamo ancora in fase di discussione. Il presidente Massimo Secondo ha sottovoce dichiarato che qualcosa si muove a livello societario, allargamento della base e (forse) sponsor, l’umile cronista è fiducioso, consapevole però che  – dopo le lettere d’amore e l’assenso a vedersi per arrivare davanti al laico altare della Pro  – ci vuole ancora un poco di tempo. Per la prima squadra, due giocatori bandiera, 18 giocatori di qualsiasi età ed under 21 a volontà, ci sono un sacco di società della massima serie che non vedono l’ora di affidare pulcinipresunticampioni (ieri ho rivisto la Finale di Campionato Primavera vinta ai rigori dal Chievo sul Toro e nessuno mi ha impressionato) per Prima squadra, Primavera, giocatori di compagnia che rallegrano la vita nei Convitti e nei locali della città (con moderazione, neh). Come dice il mio amico Telli, di Primavera buoni in giro per l’Italia ce ne sono tre o quattro, speriamo che arrivino proprio quelli. Podcast della trasmissione del 12 giugno disponibile su www.radio-city.it. Auguri a tutti gli Antonio e riparatevi dalla calura.

Paolo d’Abramo