Quel frizzantino dell’Alto Adige che ci tiene all’erta e pronti allo scatto
“Il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me” scriveva Immanuel Kant, quarto di nove, dieci o undici figli. Massimiliano Scaglia è arrivato al terzo e gli facciamo tante congratulazioni. Doveva esserci lui in conferenza stampa oggi ed invece – in permesso di famiglia il prode Max – si è presentato Manuel Scavone che abbiamo ringraziato per il prezioso suggerimento birro-gastronomico di domenica a Bolzano. Ci siamo salutati ed è finita lì, più o meno, perchè non è che Voi che state leggendo questo pezzo Vi attendiate rivelazioni come l’arrivo degli alieni tra due giorni a Vercelli o il prolungamento del contratto di Manuel dopo che la Pro è stata acquistata da Li ka-shing, nel 2014 intorno al decimo posto tra gli uomini più ricchi del pianeta. Mentre si era lì ad ascoltare il centrocampista della Pro, mi è proprio venuto in mente Kant, la forza vitale che mettiamo a disposizione dell’Universo pallonaro e l’intelligenza di cui dovrà essere provvista la formazione guidata da mister Scazzola. In realtà Scavone ha detto: “Il vantaggio di giocare in casa c’è, verranno tante persone a supportarci. Abbiamo voglia di fare una gran partita, loro non hanno molto da perdere e noi abbiamo un piccolo vantaggio. L’Alto Adige gioca bene a calcio ma noi abbiamo qualità e voglia. Sappiamo quel che vogliamo raggiungere, siamo aggueriti e preparati. Abbiamo l’intento di fare una gran partita, come abbiamo sempre fatto. In ogni finale c’è un poco di tensione, se domenica ti metti a fare pressing offensivo ti fanno girare e ti bucano. Noi abbiamo fatto bene a Bolzano, abbiamo sofferto. Siamo ragazzi normali, la tensione c’è, ci sarà ed è giusto che sia così. L’Alto Adige è una Società che mi ha dato tanto, la dovrò sempre ringraziare, ma ho voglia di raggiungere l’obiettivo che mi sono prefisso dopo la conclusione dell’anno scorso, tutta la città se lo merita. I loro punti di forza sono il possesso palla e l’attacco con l’inserimento dei centrocampisti, li rispettiamo ma siamo consapevoli della nostra forza. Siamo due squadre diverse, l’Alto Adige è brevilinea, frizzantina, ha un buon ritmo per novanta minuti. Noi possiamo subire per novanta minuti ma possiamo anche ripartire, abbiamo un modo di giocare diverso, ad impostazioni invertite le due squadre durerebbero mezz’ora a testa ma oggi non è la forma fisica la chiave della partita”. E’ arrivato poi Antonino Avarello, segretario generale della Società ed ha confermato che i biglietti per i tifosi Pro che risiedono in provincia di Vercelli sono tutti esauriti, al momento non è pensabile che una parte del settore ospite possa essere aperto agli Innamorati di Pro, i tornelli saranno messi in funzione un’ora prima ma è meglio arrivare con largo anticipo. Allenamento consueto, tifosi in buon numero, la vigilia procede. Esperimenti del mister a centrocampo con le coppie Scavone- Rosso, Scavone- Ardizzone, Rosso- Ardizzone, resterà fino al fischio d’inizio il dubbio su chi partirà in avvio tra Fabiano ed Erpen. Ascoltateci su Radio City dalle 21 e, se non farete in tempo, risentiteci in podcast da domani.
Paolo d’Abramo