Aspettando il quindici, il diciotto e tutti gli altri giorni di luglio che son buoni per potature, innesti e virgulti in prestito
Come i vermi nelle ciliegie, la legna nel camino, le vongole sugli spaghetti e la pioggia subito dopo aver lavato l’auto, ecco che arrivano con sicurezza, all’avvio dell’estate, le voci di mercato portate a giro per movimentare l’acqua ed animare le paperelle che altrimenti starebbero ferme. Tutte le nostre avversarie dovrebbero aver già in mano la rosa quasi al completo, mentre altre non sanno ancora se sarà B o allenamento serale dopolavoro. E’, peraltro, un gioco antico, passaparola di mestieranti giovani e vecchi che devono in qualche modo mettere o mettersi in evidenza per sopravvivere in questo difficile mondo dove #maiunagioia. Che poi non è proprio del tutto così, le soddisfazioni ci sono, è che si parla di calcio dal lunedì alla domenica. Giocatori a disagio per difficoltà ambientali o smodate ambizioni, i tifosi vogliono sapere, i footballeurs devono trovare al più presto contratti per sfamarsi e sfamare. Anche – o soprattutto – quando non c’è polpa fresca qualche voce deve uscire. I protagonisti del momento sono variegati, società che fan nel parco (giocatori) le pulizie e le potature estive, procuratori, diesse, giocolieri, mangiafuoco, in questo circo d’arte varia che è il mondo del calcio, lavatrice di maglie, sentimenti e qualche volta anche di denaro. A Vercelli tutto bene, stanno bene, i giocatori sono lindi, pronti per un eventuale prestito d’uso, in parte resteranno ed altri saluteranno. Intanto tutti devono tenersi in forma, come due o trecento anni fa le scarpe indossate dalla servitù quando nuove ed indigeste ai piedi dei padroni. S’incomincerà a trattare realmente calciatori non prima della conclusione di prossima settimana, una telefonata non fa precontratto, l’occasione può essere buona per combinare una cena o, mal che vada, un aperitivo. Un caffè, se proprio stiamo al risparmio di cortesie. La Pro si ritroverà il 15 luglio a Vercelli, ci saranno tre giorni di saluti, visite mediche e assestamenti vari prima di partire per Cantalupa ove il 18 luglio incomincerà il ritiro. Davvero difficile pensare che per il 18 la rosa della Pro sarà al completo ma all’epoca avremo qualche certezza in più, sotto tutti gli aspetti. Proseguono i colloqui per allargare la base dove poggerà la torre bianca, quest’anno, state sereni, tutto andrà per il meglio. E così anche per gli abbonamenti, la curva avrà un bell’aspetto, resto convinto che anche gli altri settori saranno pienotti come le guance d’un leone in salute, piene naturali d’un organismo sano e non gonfiate dai botulini finanziari di chi spinge dentro al pallone – per farlo girare – nuvole scure di arrosti bruciati
Paolo d’Abramo