Pro, classifica o no, col Novara niente storie: vincere per l’unica soddisfazione

Verrebbe da dire “finalmente il grande giorno è arrivato”. Invece, vuoi per scherzi di calendario, vuoi per una stagione assolutamente da dimenticare, il derby Pro Vercelli-Novara, in programma sabato pomeriggio al “Piola” (quello giusto) di via Massaua, si è trasformato più che altro in una zavorra, scomoda e deludente per tutti gli amanti della bianca casacca.
Che peccato! A cominciare dalla mancata promozione al match da parte di chi di dovere: nessuna pubblicità nè promozioni dai canali societari, solo i tifosi dello zoccolo duro si sono tirati su le maniche sia sul web che per strada, tappezzando la città di goliardici volantini di appuntamento alludendo alla provenienza da “Pufflandia” dei cuginastri.
Cuginastri ancora in lotta, invece, per un posto nei playoff per la massima serie, nonostante l’ultima sconfitta interna patita per mano del Bari: c’è da riconoscerlo, mister Aglietti ha operato un’autentica rivoluzione di mentalità e rendimento nel girone di ritorno, grazie alle strabilianti prestazioni delle “scoperte” Fernandes e Seferovic e del sempreverde Gonzalez.
Dal derby di andata perso malamente per 2-0 (in cui un più che improvvido Camolese recitò testuali parole: “La miglior Pro da trasferta della mia gestione”) le strade delle due squadre si sono inesorabilmente separate con i bianchi che, a parte qualche sussulto, non sono mai riusciti a togliersi dalle sabbie mobili della classifica. Nemmeno con i nuovi arrivati, la maggior parte dei quali, senza particolare nerbo e dai muscoli evidentemente deboli, a giudicare dai continui infortuni patiti.
Di quello, i tifosi che non affollano il Robbiano, non hanno colpa: bisogna guardarsi alle spalle e scoprire l’infinità di errori tecnici commessi, capire che gli stadi vuoti (tranne qualche rara eccezione come Verona, ultimo avversario che ha definitivamente condannato i bianchi con l’1 a 3 di venerdì scorso) sono un problema nazionale e non vercellese; poi, far tesoro dell’esperienza vissuta quest’anno per ricominciare a programmare un futuro nuovo.
Un encomio va a quelli della vecchia guardia: Valentini, Germano, Ranellucci, Rosso, Fabiano, Iemmello… che contro l’Hellas hanno dato l’anima. Loro che la Serie B l’avevano conquistata lo scorso 10 giugno.
Comunque, nel derby, classifica o no, sarebbe gradita una vittoria. Il che costituirebbe l’unica soddisfazione della stagione 2012-2013.
Stefano Fonsato