Ninni Corda: “Pro fortissima ma noi ci proveremo, la nostra partita è la vera finale”

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Ecco gli stralci delle conversazioni intrecciate nella puntata di ieri per “Alè Pro in Onda”, riascoltabile tutta in podcast su www-radio-city.it Donato Disabato: “Può fare un poco paura Demartis per le sue punizioni ma tutto il Savona è aggressivo, rispecchia l’allenatore. A Vercelli sto benissimo, ho davanti attaccanti fortissimi ma sono ancora giovane”. Antonello Degiorgi è sulla stessa lunghezza d’onda: “Demartis ha un piede pesantissimo, tira assai bene, secondo me la partita del Savona è stata giocata tutta sulle sue punizioni. Siamo la squadra più in forma ma non sempre la più in forma riesce a spuntarla”. Ninni Corda: “La Pro è una squadra storica, straordinaria, quest’anno è una compagine che non molla mai. A Vercelli cercheremo di cambiare qualcosa. La vera finale è Pro Vercelli vs Savona, noi stiamo bene, la Pro benissimo. Mi pesa un sacco quel goal al 90′ dell’Entella contro di noi, in una partita che meritavamo di vincere sei a zero. Nella seconda semifinale vedo comunque favorita la Cremonese ma se arriva in finale con la Pro non ci sarà partita. Non spetta a me parlare di partita vera o non vera, a Cremona non è stata una bellissima giornata di sport quella in cui si è giocata Cremonese vs Entella, la Cremonese per due anni ha perso l’ultima in casa, prima con il Trapani e poi con l’Entella. D’altra parte molti presidenti e direttori sportivi vogliono signorsì come allenatori, devo dare atto a Gozzi d’aver riconfermato Prina per la serie B. Quest’anno si assottigliata in B la differenza di tasso tecnico rispetto alla Lega Pro e sono convinto che se la Pro dovesse salire non ripeterebbe il Campionato dell’anno scorso”. Ed ecco Matteo Gardelli de “La Sesia”: ”Preferirei in finale la Cremonese per mille e uno motivi, della gara con il Savona temo la bravura di Aresti, il portiere dei liguri. Quest’anno la più grossa sorpresa è stata proprio il Savona, delusione è stata la Cremonese, squadrone costruito per vincere ed invece spesso in difficoltà”. Quanto ai tagliandi venduti in prevendita, attendiamo domenica sera per vedere il colpo d’occhio che si presenterà agli spettatori da poltrona, quelli che saranno allo stadio saranno ben felici di esserci, in ogni caso. Non puoi convincere, anzi costringere una persona a far quello che non vuole, occorrerà tempo e pazienza per riportare con continuità la gente al Robbiano Piola nella quotidianità delle gare di campionato e dei play off. Sono tutti bravi a modificare l’agenda e dire d’esserci stati come testimoni d’un evento epocale, altra cosa è averlo vissuto da protagonisti sugli spalti con la consapevolezza e la percezione d’esser parte integrante del successo.

Paolo d’Abramo