Largo agli eroi, si va in Alto Adige per conquistare la serie cadetta
Danilo Russo è esplicito, quasi candido: “Non ho mai giocato finali play off, quando ho vinto l’ho fatto senza supplementi, una finale di Campionato con lo Spezia due anni fa e play out quando ero a Viareggio, ora completo la griglia. Non ci sono favoriti in queste partite, il SudTirol è rapido, organizzato ma, insomma, qualche opportunità l’avremo anche noi e dovremo sfruttarla bene. Ora si vince con la testa, dobbiamo stare attenti a non caricare troppo anche se si prova un gran piacere ad esser fermati in città dai tifosi che si complimentano, chiedono, vogliono sapere. E noi speriamo di ricambiarli, provare tutti una grande gioia, vincere insieme a loro”. Il SudTirol che abbatte i Leoni danza sui 2.4 / 2 e mezzo, il pari è dato tra i 2.9 ed i 3, la vittoria della Pro è posizionata 2.65 ÷ 2.95. Quanto ai giocatori in dubbio, Vi scriverò la mia: l’undici che scenderà in campo al Druso vedrà Fabiano ed Erpen sulle fasce con Pietro due passi dietro ad Ettore. In panca Statella e forse Greco. E comunque, per me, in una gara come quella di Bolzano serve difendere ed attaccare in undici ( ma se anche saliremo la metà campo in sette od otto dovrebbe bastare) , su un campo dove i detrattori maligni ritengono che ci vogliano le scarpe chiodate sì, ma quelle da golf, l’ex Genoa potrebbe assottigliarsi e scomparire quasi subito mentre uno degli eroi di Taranto e Modena, Lacedemone figlio di Zeus e Taigete, esalterebbe le sue doti, balzerebbe come il gatto con gli stivali sull’erba infida e potrebbe porre il sigillo fluido. Il timbro a fuoco lo collocherebbe la settimana successiva il bravo Greco, Giuseppe. Ma se invece scenderà in campo Er Lupo vorrà dire che avrà recuperato e potrà dire la sua per almeno 45/60 minuti, tra tocchi da (quasi) fermo e punizioni velenose risulterebbe più utile all’offesa che al contenimento degli altoatesini. Quanto al pubblico, è abbastanza normale che si desideri comodità da parte di chi vuol saltare, in ultimo, sul carro vincente. Una trasferta lunga è troppo sacrificio, meglio attendere il ritorno a Vercelli. Per me sarebbe ragionevole avere almeno 400 tifosi al seguito, ma sono un sognatore e pure buono, sì che se qualcuno, nella festa finale, mi chiederà il nome d’un Leone che non riconosce, glielo dirò lo stesso. La Pro è una grande famiglia, allargarla per una sera o per sempre sarà comunque un piacere così come è doloroso oggi salutare Gian Luigi Gianella, farmacista, amico Innamorato da sempre di Pro e davvero un signore, nel vero senso della parola. Sempre presente allo stadio Robbiano Piola ed in trasferta. Appassionato e profondo conoscitore delle vicende della Bianca casacca, in passato fu anche parte importante della dirigenza. Ai familiari tutti va il mio personale abbraccio.
Paolo d’Abramo
Questa sera , dalle 21 in poi, su Radio City– La città che vive, “Alé Pro Vercelli, in onda!” condotta da Raffaella Lanza, Marco Miglietta e Paolo d’Abramo, e diretta da Stefano Fonsato. Tanti gli ospiti: dal mister Cristiano Scazzola a Beppe Greco, da Gianni Fabiano – ancora sul fronte bianco – ad Alex Pederzoli per gli altoatesini. E tanti altri che si aggiungeranno in una puntata scoppiettante.
***Il tema: a Bolzano per ipotecare la serie B*** ( alla faccia della scaramanzia, nduc)
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