La Sala Stampa di Pro Vercelli vs Feralpisalò, Pasini, Marchi, Secondo, Scienza, Scazzola, Russo
Giuseppe Pasini, presidente Feralpi: “Sono soddisfatto di essere arrivato a Vercelli, oggi ci è mancato Pinardi che ha avuto un risentimento durante il riscaldamento e poi Dell’Orco. Complimenti alla Pro Vercelli che è stata la formazione più forte che abbiamo incontrato, è destinata a seguire l’Entella. Sono andato negli spogliatoi a ringraziare i ragazzi per la bellissima stagione. La prossima stagione con tre retrocessioni e cinque squadre nei play off sarà diversa. I ragazzi che han fatto bene ritorneranno nelle loro società di provenienza, Pinardi è sotto contratto con il Vicenza, per noi comunque è stata una grande soddisfazione venire qui a giocare contro una grande squadra”. Ettore Marchi: “I risultati del pomeriggio mettevano un po’ i brividi, siamo stati bravi a chiudere la partita. Siamo feriti ma questo è solo un punto di partenza. Siamo feriti dentro perchè ci credevamo, chi pensava che la Pro potesse avere qualche contraccolpo si è sbagliato, ci siamo psicologicamente e fisicamente. Ringrazio la Società e i miei compagni che mi danno la possibilità di far goal. Ora è un altro campionato, dobbiamo esere fiduciosi, abbiamo l’entusiasmo giusto. Contro il Savona sarà una bella sfida. Noi stasera avevamo da perdere contro la nona, in una partita secca può succedere di tutto ma siamo stati bravi”. Massimo Secondo: “Questa era una partita difficilissima, onore ai nostri ragazzi ed onore alla Feralpisalò che è venuta a giocarsi la partita e non a fare la barricate. Bravo il nostro mister che ha saputo dare la giusta carica agonistica. Ora dobbiamo affrontare il peggiore avversario dell’intero lotto, una squadra pericolosa e difficile ma se questo gruppo si mantiene su questi livelli possiamo fare bene. Domenica prossima abbiamo la speranza di avere gli stessi tifosi che ci hanno seguito a Chiavari e poi, nel ritorno, gli stessi di questa sera. Il Savona ha un allenatore bravo e con grande capacità di kotivare i giocatori, il loro portiere ha parato tre rigori. Sarà una settimana di grande tensione, sono partite in cui ci si gioca tanto”. Beppe Scienza, mister della Feralpi: “Pinardi ha avuto scosse elettriche al piede, per noi è un giocatore importante, ci detta i ritmi ma las quadra ha lottato , non ha mai cercato di perdere il filo del gioco ma questa sera ha vinto la squadra più forte. La Pro ha giocato una grande partita, ha avuto un poco di sfortuna nei momenti finali del campionato ma è una squadra molto forte anche nei ricambi, mancava Scavone ma Rosso ed Ardizzone sono una coppia fantastica e poi a Vercelli il fattore campo è importante, il pubblico di Vercelli può dare un’ulteriore spinta. Noi ed il Savona abbiamo rotto le uova nel paniere a squadre – come il Venezia – che forse hanno fatto meno rispetto all’obiettivo per il quale erano state costruite. Il Savona è una squadra complicata, scorbutica ma la Pro non può guardare troppo l’avversario, auguro alla Pro di arrivare fino in fondo, se lo merita”. Cristiano Scazzola: “Non era facile ma abbiamo fatto la partita perfetta. Siamo contenti per noi e per chi ci ha premiato ed è venuto a vederci. Pensiamo a noi, come abbiamo sempre fatto, con le nostre idee e la nostra gente. Oggi rispetto alle altre partite c’era un fattore psicologico non da poco, avevamo promesso che ci saremmo stati e ci siamo stati. Continuaimo così, oggi abbiamo vinto senza fortuna, prima o poi arriverà anche quella”.Danilo Russo: ”Oggi siamo stati bravissimi a tramutare la delusione in rabbia, non siamo arrivati per un pelo a raggiungere l’obiettivo e domenica scorsa dopo la partita eravamo rimasti male ma siamo stati bravi a mettere la delusione in modo positivo. Con una partita secca può vincere chiunque, siamo stati bravi a far sembrare facile il difficile. Stasera e domani stacchiamo un attimo, sono partite in cui mentalmente e fisicamente si spende tanto. Ora affrontiamo una squadra ostica, rognosa e cattiva ma Savona o Vicenza cambia poco, per vincere un campionato devi vincere contro la squadra più forte”.
Paolo d’Abramo