La Giovane Italia, il progetto

La Giovane Italia. Presentazione del progetto, la Giovane Italia, nella Sala Stampa del Robbiano Piola, martedì 30 maggio 2016, presente il giornalista di Sky, Paolo Ghisoni, Fabio Castellano, Elia Legati, Moreno Longo, Massimiliano Scaglia e alcuni ragazzi della Primavera della Pro.

http://www.lagiovaneitalia.net/

Progetto che è anche testo cartaceo, sito internet, una trasmissione, ricerca e continuo aggiornamento dei talenti, i giovani talenti del calcio italiano. Progetto che parla di giovani, Primavere, Vivai. Presentazioni in giro per l’Italia, Società blasonate, importanti che sono state coinvolte ma poco di così buono, rapportabile e tangibile rispetto a quanto è stato fatto a Vercelli, realtà in cui sono stati impiegati tanti giovani italiani, parole di Ghisoni. Gruppo straordinario quello della Pro,  modellato e condotto alla conquista della salvezza. Elia Legati, grande guida di questo gruppo, amico di Ghisoni e uno dei punti di riferimento della Pro. Moreno Longo:”Un progetto che può aiutare a promuovere una delle strategie utili al calcio italiano, un progetto sul territorio, per un miglioramento del prodotto calcio in Italia. Un progetto a favore dei giovani, stimola il loro utilizzo, ha avuto piu o meno seguito a seconda delle piazze che si vanno ad affrontare. Quest’anno a Vercelli c’è stato un salto di qualità, i giovani hanno superato i diecimila minuti di minutaggio, merito della Società e dei giocatori piu anziani che hanno permesso a questi giovani di togliersi soddisfazioni e superare i momenti difficili, della squadra e dei singoli, per esempio Eguelfi e Palazzi sono stati criticati per alcuni errori ma hanno superato le difficoltà ed oggi sono richiesti dal mercato, hanno dimostrato il loro valore. Nel momento di difficoltà le pressioni della piazza erano tante, non si era capito il lavoro, bisognava dare tempo e modo di far crescere i giovani“. “È un progetto dinamico, sostiene Ghisoni, in continua evoluzione, chi c’è è contento di esserci ma chi non c’è non è assolutamente bocciato. Ai tempi del Torino – continua Ghisoni –  Longo faceva le schede a mezzanotte e mezza, precisione, cura e dedizione al progetto. Vogliamo parlare della bontà del vivaio e di determinate regole. Vola chi vale, è il nostro messaggio”, conclude Ghisoni. Max Scaglia: “Sono partito dai Dilettanti e con determinate regole federali che non hanno sempre favorito i giovani, il mister quest’anno è stato bravo a parlare e mettere in opera il coraggio per investire su questi giovani, valori umani e non solo tecnici che devono emergere, nei giovani. Chiosa Ghisoni:” Non è vero che, come dice il presidente della Federazione, in Italia ci sono ragazzi pigri, ci sono ragazzi che, tra gli altri, si impegnano ed emergono”. Alla Pro quest’anno Andrea Zaccagno, un ragazzo della Giovane Italia che ora è impegnato nei mondiali di categoria, under 20, in Corea. ” I giovani oggi sono bombardati anche da messaggi negativi, come Balotelli che fa esplodere i petardi in casa, afferma Moreno Longo, il talento deve essere aiutato dalla intelligenza, dalla serietà, dalla dedizione. Quest’anno la Pro Vercelli si è salvata anche grazie al valore interno ed aggiunto dello spogliatoio, uomini con la U maiuscola“. “C’è gente che ci percepisce come una realtà qualunque, una realtà come tante, alla Pro Vercelli siamo sempre stati accolti con entusiasmo”, termina Ghisoni. “Tutte le idee di Ghisoni sono innovative – dice Elia Legati – quanto è nelle possibilità di aiutarti lo faccio, Paolo Ghisoni. I giovani quest’anno alla Pro sino stati trascinanti, Luperto e Palazzi non li cambierei con nessuno, il modo in cui si ponevano demtro e fuori dal campo. Il salto di qualità quest’anno lo abbiamo fatto con i giovani. Di Castellano mi ricordo che ci ha dato tanto dal punto di vista dell’allenamento e quando è andato a giocare con la Primavera lo ha fatto con grande umiltà”.

Paolo d’Abramo