Giuseppe Vives, la presentazione

La presentazione alla Meeting Art con il direttore sportivo Massimo Varini

Giuseppe Vives. Presentazione alla Meeting Art del centrocampista, arriva dal Torino. Massimo Varini:”Vives ha voluto fortemente venire da noi, lo ringraziamo. Lo conoscevamo come calciatore, l’ho conosciuto 15 giorni fa ad una cena. Ci darà una grande mano dal punto di vista tecnico e nello spogliatoio, insieme a Mammarella. L’accordo con Vives è fino al 30 giugno 2018″.  Giuseppe Vives: “Sono pronto, ho voluto fortemente questa piazza, obiettivo salvezza, ho bisogno di una mano dai ragazzi perché devo trovare ancora la migliore condizione. Nella scelta ha inciso il fatto che non mi sposto con la famiglia, ho parlato con Direttore, Presidente e mister, ho visto che sono persone serie, è un ambiente sano. Con grande voglia e grande agonismo per raggiungere la salvezza. Il Totò ha una grande storia, ringrazio il presidente Cairo e mister Ventura che mi hanno fatto vivere emozioni particolari. Ho iniziato dalla gavetta, vincere a Bilbao è stata una emozione grandissima. Grazie a Mihajlovic che è stato corretto con me e grazie ai tifosi del Toro. La serie B è un campionato lungo e durissimo, dobbiamo tenere l’equilibrio, lottare su ogni palla ed in  ogni partita, dobbiamo entrare in campo con la voglia giusta. Posso giocare nel centrocampo a tre o a quattro. Tutti insieme dobbiamo raggiungere gli obiettivi, il pubblico nei momenti di difficoltà dovrà aiutarci. La condizione la acquisisci giocando, sono tre mesi e mezzo che non faccio una partita, in questi giorni dovrò lavorare tantissimo, cerco intanto di dare il mio apporto, ho grande fiducia nella squadra”. Ancora Varini sul mercato:”Questa sessione di mercato abbiamo ricevuto richieste per tutti i giocatori, tutti. Per noi è un motivo di soddisfazione, verso sera ieri il presidente ha avuto un bel coraggio, amore per la Società e la città, la proposta del Crotone per La Mantia era importante ( pare due milioni di euro circa, nduc). Tutti hanno avuto richieste, dello scorso hanno ne sono rimasti sei, i ragazzi sono tutti interessanti, 20 partite con forza, voglia, determinazione. La partita di sabato, pur avendola persa ci ha visto costruire e fare gioco, in quattro anni che sono qua non ho mai visto giocare così bene la Pro Vercelli. Dietro le ultime partite prima della sosta e quella con il Trapani c’è un lavoro importante. Abbiamo gli stessi punti dello scorso anno, a Lanciano avevamo perso giocando una delle partite peggiori, avevamo qualche paura ed eravamo in fase di mercato. Sono convinto che adesso partiamo da una base diversa, con inserimenti di valore che ci daranno qualcosa in più rispetto a quel che c’è mancato nelle ultime gare. Sono molto fiducioso. I giovani e chi  ha esperienza in più in questa rosa, questi giocatori sono tutti giocatori veri. Con Cicerelli era una trattativa di carattere economico, troppo rischiosa, non si poteva fare, si faceva se la Paganese avesse accettato le nostre richieste. Abbiamo preso i giocatori che ci servivano nei ruoli che ci servivano. Nardini, andando via Mustacchio avevamo bisogno di mettere nel gruppo un giocatore di gamba importante, Mustacchio è più offensivo, Nardini ci garantisce una copertura diversa in campo ed ha esperienza, la gamba non gli tremerà. Si poteva sicuramente fare meglio, abbiam fatto secondo le nostre disponibilità”.

Paolo d’Abramo