Murphy e i suoi amici

La conferenza stampa di Elia Legati

Murphy e i suoi amici. Ma andiamo con ordine, partiamo dalla conferenza stampa di Elia Legati. Legati, difensore – sia centrale che di fascia – al primo anno in maglia bianca, proviene dal Padova, dove era giunto nell’entusiasmo del progetto avviato da Dal Canto, attuale allenatore della Nazionale Italiana Under 17: “Lo spirito di Crotone deve aver valore per la partita che andremo a fare sabato contro la Virtus Entella. Se ci accontentiamo di aver pareggiato contro il Crotone e non siamo carichi per vincere vuol dire che non abbiamo capito niente. A Crotone in difesa giocavamo uomo contro uomo, la scelta coraggiosa del mister che ha pagato, almeno fino a quando siamo stati undici contro undici, almeno contro il modulo del Crotone che avevamo studiato a lungo in settimana. Il mio goal sbagliato era facile da metter dentro, afferma Legati sull’affondo dell’Umile, tra l’altro era uno schema che avevamo provato in settimana. Loro si aspettavano il cross sul primo palo, sapevamo che avrebbero lasciato uno spazio sul secondo palo. Ho comunque dormito, continua Elia sull’affondo dell’Umile, non avrei dormito se avessi perso palla al limite e loro avessero segnato. L’Entella è una squadra quadrata, che ha qualità. Sarà una partita impegnativa”. Ancora l’Umile in trincea. “E questo campo giudicato il peggior sintetico ?”. Risponde Legati: “ Il nostro campo è perfetto, avercene di campi così, non è traumatico a livello d’infortuni, si lavora e si gioca bene”. Domani e dopodomani, ovvero giovedì e venerdì, come da nuova consuetudine, allenamenti a porte chiuse. Con Caputo e Jadid usciti assai presto dal campo per problemi muscolari durante la sfida contro il Trapani, mister Aglietti  –  che sembra essere calamitato dalle squadre che più di altre stanno nel cuore dei tifosi vercellesi, ovvero Novara e Virtus Entella  – dovrà attendere i giorni a ridosso della sfida, o addirittura la vigilia, per capire chi potrà recuperare e chi no. Secondo una delle leggi di Murphy (cui noi, evidentemente, non diamo credito, confinandole al tempo oscuro della superstizione e dei roghi di streghe)  entrambi ce la faranno e segneranno pure. Oppure l’arbitro ci negherà, sullo 0 a 0 e al 90′ , un evidente rigore mentre sulla ripartenza non segnalerà un marchiano fuorigioco d’un ospite ligure che andrà, invece, a segnare. Ti vengono queste idee quanto ti senti perseguitato dal destino cinico e baro, dal Fato maligno e dai suoi amici. Ma, per dimostrare d’essere più forte di Murphy, del suo autore Arthur Bloch e far sì che la fetta di pane burro e marmellata non cada dalla parte della marmellata (e del burro), Dom Claudio I sta già pensando a cosa inventare di diverso rispetto a quella che sembra essere l’unica formazione possibile che ho già pubblicato per due giorni di seguito ed oggi riconfermo, stanti i titolari sani ed arruolabili. Pigliacelli, Germano Legati Coly Mammarella Castiglia (o Emmanuello) Budel Scavone Mustacchio Marchi Malonga. Se non cambieranno gli uomini, potrebbe mutare la loro disposizione in campo, la loro posizione e l’approccio tattico alla gara contro la formazione di Aglietti che veleggia in piena corsa per i play off. E’ la sfida dei poveri contro i ricchi, di Robin Hood contro i soprusi del Fato maligno e dei suoi immateriali amici come per esempio Murphy. Per chi volesse saperne di più, guardi il video sottostante e consulti l’indirizzo riportato di seguito

https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Murphy

 

Paolo d’Abramo