Tre giornate a Cosenza e la Pro serra i ranghi

Il Brescia avrà fuori il portiere Arcari e Corvia. Varini e Secondo blindano il gruppo

Per la Pro il momento è delicato come la rugiada sull’erba di campo, anche quello sintetico. Oggi, per i Bianchi, il Campionato è una marcia verso la Capanna Margherita ed abbiamo anche una zavorra di millanta chili, tutto il tesoro gettato al vento dall’inizio del Girone di Ritorno. La conferenza stampa dei due Massimi –  Secondo e Varini –  aveva lo scopo di concentrare l’attenzione della Società verso il gruppo formato dai tecnici attuali ed i giocatori. Non si tocca nulla. “Ci sono state 2 partite a La Spezia ieri sera” ha affermato Variniuna durata 40 minuti, giocata 11 contro 11 e finita 2 a 2, l’altra 9 contro 11 e finita 5 a 2 per lo Spezia. Abbiamo fiducia totale, piena, assoluta, completa nel gruppo di lavoro, ci può stare anche un periodo di non vittorie. Non c’è nessun tipo d’idea di cambiare la guida tecnica. Per poca “lucidità del momento” (quello di Fabiano, per esempio, la cui espulsione (che costa un turno di squalifica) è stata l’espulsione decretata dallo stadio di La Spezia, dalla gente, dalla pressione dei tifosi sull’ambiente) ed un gesto, non il primo, di Cosenza (il presidente ha successivamente assicurato che lo stesso  Varini gli parlerà entro la serata,nduc)  che peraltro sta facendo benissimo ma deve limitarsi nell’esuberanza.  Dopo il doppio vantaggio siamo mancati in una serie di malizie che non abbiamo usato, dovevamo non farli tirare ma non ci piangiamo addosso, c’è una grande voglia di rivincita e siamo lucidi.  Si cambia allenatore quando questo non ha  più in mano il gruppo, qui il gruppo è compatto e coeso, ci salveremo, non può andare giù una squadra che gioca a calcio come giochiamo noi. Ripartiamo –  ha continuato il Direttore Sportivo –  da un Campionato di 13 gare e con un +1 in classifica (il vantaggio sui play out, nduc2), siamo convinti che centreremo l’obiettivo che ci siamo prefissi. Tolta Catania abbiamo sempre fatto una prestazione all’altezza e contro lo Spezia 9 a 11 non si può dare un giudizio tecnico. Se ci salviamo è come aver vinto la Champions, combattiamo contro realtà totalmente diverse e qui abbiamo investimenti nettamente inferiori e con sforzi pazzeschi del Presidente. Centreremo un risultato che sarà un risultato storico per la città, chiediamo che la gente ci segua e ci sostenga, questa squadra lo merita per impegno ed attaccanento alla maglia“. Ha preso la parola in seguito il Presidente che ha rimarcato pacatamente la necessità d’un metro di giudizio, un metodo che valga per tutti. Contro la Pro, per esempio, Konè dell’Avellino, Zoboli del Modena, Lollo del Carpi (ha pure segnato ieri sera, nduc3) non sono stati espulsi come invece è accaduto per i nostri in situazioni che l’Umile definirebbe sovrapponibili più che analoghe. Si riparte dal Brescia, dunque, senza Cosenza e Fabiano da una parte, Arcari portiere titolare ospite e Corvia  dall’altra . Partitella con la Primavera, oggi, squadre miste, Ronaldo ha giocato ma la sua condizione temo non permetta ancora un’ipotesi di rientro a breve, in Campionato entrano addosso veloci come saette e pesanti al pari di bulldozer.

Paolo d’Abramo