All’arrembaggio della corazzata Frosinone
Si susseguono le voci, vaghe conferme men che ufficiose da Innamorati ed esteri/interni addetti ai lavori per ragioni di penna & tastiera (chepperò non si svelano) ed il passaggio del testimone societario è di certo più lento della staffetta giamaicana 4 x 100, forse più simile alla partenza della stessa squadra caraibica, ma di bob. In eccellentissime e preziose mani il testimone, a meno che si tratti d’uno scherzo da Carnevale Ambrosiano, e ben congegnato. Non ce lo auguriamo, il passaggio, preferiremmo un affiancamento, non una convivenza ma un indissolubile matrimonio, onore a chi ci ha portato dove nessuno osò per 64 anni e poi ancora, due anni dopo, felice di ritornarci. E così, l’Umile riporta per i suoi 12 o ventimila lettori, che anche il soffio del vento da est – ma sempre est italiano – può arrivare a lambire le risaie ancora nude della coperta d’acqua. Ma veniamo ai bisogni più impellenti dei Tifosi, le notizie sulla squadra che sarà, a Frosinone, questa Pro che non mi segna più, che non mi vince più. Si prova il 5-4-1 e chi scrive 3-5-1 vuole davvero scherzare, perchè la linea – Germano, Coly, Cosenza, Milesi, Liviero – sarà ben stretta a coorte vicino a Scavone & Castiglia o Musacci, ai lati Giannino con Belloni, davanti Luppi con licenza di coprire i varchi e pungere all’occorrenza. Chissà che nella rifinitura definitiva non si veda altro ma intanto per oggi è così. Un elastico corto che si allunga – ma poco – in fase di posseso palla, per respingere l’assalto del più potente cacciatorpediniere al mondo, lo Zumwalt Silver Bullet – che poi magari si tratta “solo” di una Potemkin – ed abbordare e prendere posesso degli avversari con i nostri veloci pirati in maglia Bianca. Si vedrà. Abbracciatevi forte e non fate la guerra, al limite solo agonistica e sul bellissimo campo di Frosinone. Per intanto questa sera gustatevi “Alè Pro in Onda“, Radio City, dalle ore 21, www.radio-city.it fm 103.9 ed 89.9, eventuali novità importanti in trasmissione, amici, affini, parole in registrata, in diretta e nessuna omissione.
Paolo d’Abramo