La cronaca di Pro Vercelli 0 vs Delfino Pescara 4

La Pro crolla in casa dopo un rigore non concesso a Marchi nel primo tempo

Pro Vercelli(4-3-3):Russo, Ferri, Scaglia, Cosenza, Coly; Scavone, Emmanuello, Ardizzone, Belloni, Marchi, Fabiano. All. Scazzola. 12 Anacoura, Marconi, Germano, Milesi, Statella, Liviero, Aladje, Matute, Ragatzu

Delfino Pescara(4-4-2): Aresti, Pesoli, Appelt Pires, Politano, Bjarnason, Zuparic, Salamon, Maniero, Pasquato, Grillo, Vitturini. All. BARONI 12 Aldegani, Boldor, Sowe, Bunoza, Selasi, Da Silva, Pogba, Torreira, Marzucco

Arbitro: Fabrizio Pasqua di Tivoli, assistenti D’Apice di Parma e Cangiano di Napoli, quarto uomo Pelagatti di Arezzo.

Pescara, in tenuta verde a rigoline bianche e azzurre, con Vitturini e Grillo sulle fasce basse, centrali Salamon e Pesoli, a centrocampo Politano, Appelt, Zuparic, Bjarnason, davanti Maniero e Pasquato. Gli abruzzesi hanno una decina di assenti ma la rosa  di Baroni permette una vasta scelta. Nella Pro, tenuta  classica, assenti Ronaldo, Germano, Beretta, Bani infortunati e Castiglia squalificato. Nel primo tempo la Pro attacca da destra a sinistra rispetto alle tribune. Dopo 15 secondi Marchi prova il tiro da fuori, bloccato da Aresti. Pasquato risponde dalla parte opposta un minuto dopo e Russo para senza difficoltà. Al 9′ Scaglia svirgola da 30 metri ampiamente sopra la traversa. Al 12′ grave errore di Emmanuello che riceve il cross di Scaglia – su punizione dalla 3/4 – e sparacchia altissima quando1) avrebbe potuto servire un compagno o 2) concludere molto meglio e solissimo in area. Al 24′ Marchi viene servito in area da sinistra e da Scaglia, controlla e scatta, Vitturini gli tira la maglia in modo vistoso, Marchi si piega e s’inginocchia, l’arbitro Pasqua fa proseguire. Scandalo ! Al 32′ sulla destra  Ferri perde l’uomo cioè Bjarnason servito da Pasquato, lo zazzeruto islandese corre felice verso Russo e giunto a una dozzina di metri spara una menta che s’insacca alle spalle di Russo, uno a zero per il Pescara. Al 36′ calcio d’angolo di Scaglia dalla sinistra, torre di Cosenza per Coly che rovescia alto sulla traversa. Al 38′ ammonito Coly per fallo su Politano alla trequarti offensiva del Pescara. Al 42’fallo su Scaglia, un corner corto battuto dallo stesso Max, la palla arriva ad Ardizzone che sparacchia alto. Ripresa. Al 2′ Marchi, su rimpallo conseguente a tiro di Scavone, si trova solo leggermente decentrato sulla sinistra davanti ad Aresti, tira a botta sicura incrociando ed Aresti respinge in angolo. Al 7′ Emmanuello tenta il tiro da fuori, la rasoiata esce di poco alla sinistra di Aresti. Al 9′ ammonito Zuparic per fallo su Scavone. Lo stesso Scavone tenta la conclusione da fuori al 10′ ed Aresti respinge con i pugni. All’11’ ammonito Fabiano per fallo su Pasquato lanciato a rete in contropiede. Al 17′ ammonito Pesoli per fallo su Fabiano, al 19′ Selasi prende il posto di Pesoli, appunto, ed al 20′ ammonito Cosenza che salterà dunque la trasferta di Crotone. La gara si frammenta, non s’incattivisce ma alterna ritmi elevati e pause . Al 25′ cross dalla sinistra di Belloni, Fabiano tenta la mezza rovesciata deviata dal corpo d’un difensore. Al 27′ esce Pasquato ed entra Da Silva. Al 28′ conclusione di Scavone da fuori, alta sulla traversa. Si prova molto da fuori…il Pescara è assai chiuso. E poi riparte, il Pescara, Politano scatta sulla sinistra, salta  Scaglia e fionda a rete, 2 a 0 per il Pescara. Al 31’dentro Aladje e fuori Belloni. All’ 80′ esce Grillo ed entra Bunoza. All’ 81′ Cosenza si fa saltare da Appelt che piazza sul palo opposto, incrociando, e colpisce il palo. Al 39′ Da Silva scatta sulla trequarti, si beve la difesa restante e sigla a porta vuota, 3 a 0. Al 90′ il pallonetto al volo di Da Silva che sigla il poker del Pescara.

Paolo d’Abramo