Siamo all’antipasto e per i piatti forti occorre aver pazienza

Passo dopo passo verso un quadro definito per Società e rosa

Anche se in Piemonte con il giro di antipasti si va giù pesanti. C’è un clima di duplice attesa che avvolge la città in queste ore che dovrebbero precedere l’incontro tra le Istituzioni locali (forse che la Pro non lo è ?) e rappresentanti degli imprenditori orientali interessati in qualche modo alla Pro e fors’anche ad altro di bello in questa piana negli anni impoverita dalle zanzare, comprese quelle mentali citate da Paolo Sollier nella sua ormai quasi quarantennale opera prima. Se non ci saranno – sempre possibili- slittamenti, avremo a breve la possibilità di valutare sensazioni e sentimenti ma, insomma , non sarà come andare a fare la spesa che strisci la carta e via. La bellezza dell’accordo dipenderà non solo ma anche dall’ entità economica, come accade nel mercato dei calciatori ove spesso s’attende all’ ultimo per formalizzare e tirare lo sconto mentre si spera che nessuno salti la coda e ti passi davanti. Vedremo quanto sarà forte il legame venturo ma, come dovrebbe essere sempre nella vita, stiamo sereni senza caricare di troppe aspettative l’evento, tutto quel che succederà di più sarà bellissimo come un abbraccio forte. Non sarà invece e di certo – con tutto il rispetto- il possibile arrivo d’una riserva del Benevento a turbarmi i sonni, le partenze sono meno condizionate degli approdi, dei nuovi approdi per i quali intervengono fattori diversi. In un gruppo/squadra che per ogni ruolo da coprire dovrà comprendere 1,2 ed in qualche ruolo 3 giocatori, gli arrivi dipenderanno dalle ambizioni e dalla voglia d’affermazione o di riscatto dei calciatori, ed anche da altre variabili minori quali la solvibilità, il prestigio, le spese vive, le raccomandazioni. A volte ritornano ed altre volte no, sui giovani – cioè fino a 19 anni – non è possibile esprimersi fino a quando non li si vede all’opera in gare superufficiali e nel ruolo adatto (su questo punto ho piena fiducia in Cristiano). Zaza – che forse non arrivò perchè levammo Masi dalle mani della Samp per darlo alla Juve che ci premiò con De Silvestro ed un sacchetto di zecchini d’oro- avrebbe fatto meglio di Zigoni, del rotto ma semigratuito De Paula o del convalescente Grossi ? 🙂 Per il salto di qualità LegaPro^SerieB, occorrerà sceglier bene nei diversi reparti per una squadra compatta con un cambio valido per ogni ruolo e 3- 4 giocatori in grado di essere se non proprio polivalenti almeno in grado di ricoprire un paio di posizioni nel reparto. E così, non già il 15 luglio giorno del ritrovo avremo un quadro finito ma un bozzetto che vedrà compimento intorno a Ferragosto, tolta la legna verde, sfoltita la capigliatura troppo abbondante della rosa.

Paolo d’Abramo