Erpen: “Tifosi straordinari. Ora un Piola gremito”

Le interviste del “post” Alto Adige-Pro Vercelli – Il grande Horacio dedica la vittoria odierna a tutti i sostenitori vercellesi (oltre 400 a Bolzano). Patron Secondo: “Altra prestazione monstre dei ragazzi. Il duro lavoro paga”

Volti sereni e disinvolti nella sala stampa del Druso di Bolzano. Anche da parte degli sconfitti… “Non sono soddisfatto del risultato del campo – parla il ds dell’Alto Adige Luca Piazzi – ma si tratta di un punteggio che ci farà andare a Vercelli con un atteggiamento assolutamente spregiudicato per ottenere, a tutti i costi, la vittoria. Non è assolutamente finita qui”. “La Pro Vercelli ha una rosa di lusso per la categoria e non le si può concedere un solo centimetro, altrimenti vieni certamente punito – spiega invece Claudio Rastelli, tecnico biancorosso – I rimpianti più grandi stanno tutti nel primo tempo in cui ci siamo dimostrati superiori e siamo andati davvero vicini al gol del vantaggio”.

Patron Massimo Secondo è, comprensibilmente, raggiante: “Un’altra prestazione monstre dei ragazzi: loro sono la dimostrazione che il lavoro duro paga, eccome. Tuttavia non è finita, resto convinto che la gara di ritorno sara durissima”.

Mister Cristiano Scazzola: “Sono soddisfatto: abbiamo portato a casa la prima parte di questa finale, ancora tutta da giocare, però. Siamo partiti un po’ contratti ma nel secondo tempo abbiamo fatto pesare a nostra superiorità. Ora ci godiamo una bella domenica, ma tra qualche ora si penserà alla gara di ritorno. Non bisogna assolutamente mollare la presa, la concentrazione in questi momenti è tutto”.

In sala stampa si vede anche Horacio Erpen: “Siamo contenti per il risultato ottenuto, soprattutto per i tifosi: oggi erano tantissimi e abbiamo sentito, sul campo, tutto il loro sostegno. Ora ci aspettiamo un Piola gremito”.

E poi arriva Andrea Rosso, tra gli eroi del 10 giugno 2012: “Calma e gesso: ci siamo battuti da grande squadra, compatta e ben organizzata. Nel finale ci siamo dati tutti una mano per difendere il vantaggio acquisito. Bene così”.

Infine, le ultime parole trascritte sui taccuini, sono quelle di Francesco Ardizzone: “Che peccato per la mia conclusione dal limite: l’avevo vista dentro… Pazienza. Primo tempo sottotono? Forse sì, ed è per questo che in settimana rivedremo i nostri errori. D’altra parte, è ancora tutto in discussione”.

 

Paolo D’Abramo

Stefano Fonsato