Per la Pro una nuova tappa sulle strade dell’acciaio, arriva il Feralpisalò di Beppe Scienza

Giovedì sera dalle 20 e 45 “Alè Pro in onda” su http://www.radio-city.it/ e in Fm 103.9 MHz

Ci sono le Strade del Vino, quelle del Riso e quelle dell’Acciaio. Quest’anno la Pro nel suo girovagare per stadi e complessi sportivi, è passata per molti centri situati sulle strade dell’Acciaio ed ha incrociato le traiettorie di diversi rappresentanti su questi territori industriali, un altro lo reincontrerà subito domenica, è Giuseppe Pasini, presidente del Feralpi e presidente di Federacciai dal dicembre 2001 al Giugno 2012, l’azienda di famiglia è la Feralpi S.P.A.. Ieri sera parlavo per telefono con il mio amico Fabrizio che mi elencava i numerosi motivi per i quali il Como, che secondo lui ci avrebbero dato in sorte nel primo turno dei play off, sarebbe stato un avversario ben peggiore del Feralpisalò. Io e il mio amico Fabrizio ci sentiamo quasi tutte le sere e sono convinto che oggi mi racconterà i pericoli del Feralpi – non già squadra appagata dall’aver raggiunto i play off – ma presieduta da un acciaiere e tutto questo porta presagi di temporali sulla Pro. E poi, il Feralpi è vogliosa di dimostrare che una “piccola” può arrivare altissimo, è stata l’unica che ci ha battuto, Cinaglia, Pinardi, Marsura e Miracoli sono assai meglio di Altinier, Le Noci, Giosa e Piredda, poi Branduani para più rigori di Melgrati e Beppe Scienza è più bravo di Colella che, tra l’altro, da domani allenerà i lariani a porte chiuse. Il Feralpisalò – che peraltro – Pro esclusa, vanta il più bell’inno sportivo di tutt’Italia, gioisce per l’ingresso nelal griglia finale e, dopo l’ultima di campionato vinta a Reggio, Beppe Scienza dalla web tv Cuor di Leone, Web tv ufficiale del Feralpi, ha dichiarato: “Andiamo ad Alto Adige e giochiamocela contro la squadra che stimo da morire, la più forte nel girone di ritorno”. Massimo rispetto per il Feralpisalò che a Vercelli seppe rimontare dallo 0 a 2 e sulle rive del Lago ci punì con una prestazione esemplare dal punto vista tecnico tattico. Ecco le parole del Direttore Sportivo dei Leoni, Massimo Varini: “Sia il Como che il Feralpi ci hanno messo in difficoltà ma, se la nostra condizione continuerà ad essere quella che abbiamo dimostrato nelle ultime giornate, se ne accorgeranno anche gli altri e penso che nei play off potremo fare piuttosto bene. Per vincere bisogna anche essere fortunati, la fortuna è un fattore importante, non ci si deve vergognare se si è fortunati. Un grandissimo plauso per la stagione va allo Staff tecnico, mister e collaboratori. La passione del Presidente, i suoi sacrifici sono fuori discussione e fuori mercato. Da domenica ribadiremo al nostra forza, quel che mi è spiaciuto più di tutto è la tristezza della tremila persone allo stadio, convinti che le cose sarebbero andate in un certo modo.”. Giovedì 8 maggio ritorna alle 20 e 45 e fino alle 22.15 “Alè Pro in onda” su Radio City www.radio-city.it e in Fm su 103.9 MHz. Ospiti, ascoltatori in diretta, insomma una puntata da seguire dall’inizio alle fine. Pro vs Feralpisalò si giocherà alle 21, nel pomeriggio le forze dell?ordine saranno impegnate per l’arrivo del Nuovo Arcivescovo, Mons. Marco Arnolfo. Di seguito riporto il comunicato della Fc Pro Vercelli 1892, relativo ai biglietti. I prezzi imposti dalla Lega Pro: PREVENDITA ATTIVA DA MERCOLEDI’ 7 NEI PUNTI BEST UNION-VIVA TICKET CURVA OVEST-EST: 12 euro, GRADINATA NORD-SUD: 15 euro, TRIBUNA LATERALE: 20 euro, TRIBUNA CENTRALE: 45 euro, GRATIS bambini fino a 6 anni. Tutti i prezzi sopra indicati sono già comprensivi di diritti di prevendita. NON SONO PREVISTE RIDUZIONI O PARTICOLARI PROMOZIONI. Gli stessi prezzi verranno applicati anche al botteghino di via Massaua il giorno della partita. IMPORTANTE: saranno validi e funzionanti i biglietti emessi nella mattinata di mercoledì 7 maggio recanti la vecchia dicitura “Pro Vercelli-Como”. NON ANDRANNO QUINDI RISTAMPATI!!!. OBBLIGO DI TESSERA DEL TIFOSO PER I RESIDENTI IN LOMBARDIA La F.C. Pro Vercelli 1892 non aderisce all’iniziativa “Porta un amico”.

Paolo d’Abramo