Feralpisalò ai raggi x, la presentazione di Matteo Oxilia e Francesco Doria, da “Alè Pro in Onda”
Ecco le impressioni di due personaggi che fanno parte del mondo calcistico che ruota attorno al Feralpisalò, due addetti ai lavori intervenuti nel corso della trasmissione dell’8 maggio di “Alè Pro in Onda“, totalmente scaricabile sul sito www.radio-city.it Matteo Oxilia, addetto stampa del Feralpisalò: “La temperatura a Salò è bollente. Lo spogliatoio, dopo la vittoria con la Reggiana, ha ottenuto l’obiettivo stagionale. Durante una cena di qualche giorno fa per festeggiare il raggiungimento dei play off il nostro presidente Giuseppe Pasini ha dichiarato che comunque andrà domenica a Vercelli, niente e nessuno potrà toglierci questo risultato storico per il Feralpisalò che ora non ha nulla da perdere. Di certo i ragazzi non scenderanno in campo per fare la vittima sacrificale. Il SudTirol ci ha battuto sia all’andata che al ritorno, con la Pro abbiamo ottenuto 4 punti, vedremo. Da Salò arrivranno una cinquantina di tifosi che seguono la Società che ha 5 anni di vita, nata dalla fusione tra il FeralpiLonato ed il Salò. La forza del presidente Pasini è quella di avere i piedi per terra, vuole la serie B ma con gradualità. La forza del Feralpisalò è quella di avere una società forte, seria, stabile ed un gruppo di ragazzi tenuto insieme dal bravissimo Beppe Scienza”. Francesco Doria, del Giornale di Brescia: “La Feralpi sta benissimo dal punto di vista psicologico, la conquista dei play off è stata un’iniezione di fiducia, tutta la rosa dei giocatori è a disposizione del mister, compresi Leonarduzzi e Bracaletti che sono tra gli uomini di maggiore esperienza insieme a Magli e Pinardi, senza dimenticare alcuni giovani assai interessanti come Marsura. Nel Feralpi c’è un poco di delusione per non avere affrontato il SudTirol allenata da Claudio Rastelli, l’uomo che ha portato la FeralpiSalò in Prima Divisione. Inoltre giocare di sera e sul sintetico infastidisce e delude giocatori e tecnici della Feralpi. La formazione di Scienza ha dimostrato soprattutto nel girone d’andata di poter aspirare ad un posto nelle prime nove anche se nel girone di ritorno c’è stata qualche prestazione sottotono ma la bravura dei ragazzi di Scienza è stata quella di non mollare mai. Il mister ha dato idee di gioco e grinta, nonostante le assenze non ha mai cambiato modulo di gioco, fornendo l’impressione della compattezza di squadra”.
Paolo d’Abramo