Cristiano Scazzola: “Lavoriamo per la partita della vita”, Horacio Erpen: “Ora dipende solo da noi”

Integrale delle due interviste, per Horacio il racconto della vita da calciatore italo-argentino. In sintesi il pensiero dei tifosi.

Conferenza stampa doppia di martedì alla ripresa degli allenamenti dopo la bella vittoria di Savona, 2 a 1, il mister ed Horacio Erpen, si parte con Cristiano Scazzola: “Domenica è una partita fondamentale, secca, sarà molto difficile. Una bella Signora che non vede l’ora che tutti i suoi appassionati ammiratori arrivino a dare una mano, è un poco vecchia ma ha bisogno di tutto l’appoggio della nostra gente. Sappiamo cosa ci si può aspettare, il risultato a Savona c’è stato anche stretto, ripartiamo dallo 0 a 0. Dovremo fare una grande prestazione per giocare più avanti qualcosa di ancora più importante. Domenica ci apprestiamo a fare la partita della vita per andare a giocarci la finale. Quando si arriva alle partite finali ci sono tante componenti. Da oggi abbiamo già dimenticato, ci teniamo la nostra solidità e lavoriamo per ripetere le ultime prestazioni”. Horacio Erpen: “Ho realizzato un rigore angolato bene e tirato forte, rigoristi siamo in tanti, il tiro dipende da come sta andando la partita. Affrontiamo le gare al massimo senza pensieri, il Savona è una squadra grintosa, compatta, anche loro hanno fatto un grandissimo campionato. Corda è molto bravo a caricare i suoi giocatori ma noi sappiamo che questa partita dipende solo da noi. Il terreno a Savona rispetto ad altri campi è molto duro, come a Bolzano, molto difficile, duro anch’esso. SudTirol o Cremonese, tra di noi pensiamo a giocare domenica e poi vedremo. L’assenza di Scaglia è molto importante ma sono certo che chi giocherà darà il massimo. A Vercelli sto benissimo, in particolare, quando sono in giro, per esempio quando porto le bimbe a scuola mi fermano per parlare di Pro, per commentare il momento che stiamo vivendo. Ho avuto la fortuna di giocare nelle giovanili del Boca Junior, con Burdisso, mio compagno di camera era Wilfredo Caballero che è l’attuale protiere del Malaga e con cui mi sento spesso. Sono arrivato nel 2004 in Italia a Venezia, allenato prima da Julio Cèsar Ribas e poi da Ezio Glerean, alla fine siamo retrocessi, la società è fallita, è stato un periodo particolare, mia moglie aspettava la nostra prima figlia. Sono nato in Argentina ed ho il doppio passaporto italo-argentino, ho parenti a Genova. Prima dell’Italia avevo giocato due anni in Messico e prima ancora in Uruguay e poi avevo avuto la possibilità di andare in grecia ma ho scelto l’Italia. Nella corrispettiva Lega Pro Argentina ci gioca mio fratello, credo che la Pro di quest’anno potrebbe fare – in Argentina – la serie B. Se non avessi fatto il calciatore? Mi sarebbe piaciuto vivere in campagna”. Ninni Corda, nel dopo gara dell’andata, dopo aver criticato l’operato dell’arbitro Pezzuto, concedeva ai suoi il 10% di possibilità ma siamo certi che i liguri faranno di tutto per rendere la vita difficile ai ragazzi in maglia bianca. Per il resto tutti i giocatori agli ordini di Scazzola stanno bene, tra i tifosi in attesa di festeggiare domenica sera e presenti all’allenamento si ondeggia tra la preferenza verso il SudTirol, forte ed in forma ma forse più lineare da affrontare rispetto ad una Cremonese che gli appassionati vorrebbero vedere a Vercelli ma di cui temono il peso specifico complessivo tutto compreso, contenuto, imballaggio e spedizione di trasporto eccezionale e pesante al pari di tubi e barre in acciaio al carbonio. Arbitro di Pro Vercelli vs Savona sarà Valerio Marini di Roma, prevendita al Bar dello Stadio aperta fino alle 21 di domenica sera.

Paolo d’Abramo