Si delinea la Pro del Fortunati, domenica si gioca con un solo obiettivo, vincere
In attesa della conferenza stampa del mister di domani, sabato 15 marzo, la squadra prosegue la preparazione in vista della gara con il Pavia. Ieri, nel corso della trasmissione “Alè Pro in onda”, tutti i giovedì su Radio City a partire dalle 20 e 45, Patrizio Bensi che è l’allenatore del Pavia è stato chiarissimo ed in più su due punti ha illuminato gli eventuali dubbiosi. Primo, l’Entella è una squadra solida e cinica, secondo, le compagini che non sono più in lotta per i play off hanno comunque voglia di arrivare dal quart’ultimo posto in su perché è da quella posizione che s’incominciano a vedere contributi economici sostanziosi dalla Lega Pro, sempre che nel corso del Campionato la squadra abbia impiegato giovani a volontà. Il Pavia è penultimo ma coltiva fondate speranze di risalire la china. C’è un altro dubbio che sveleremo questa sera, incollati davanti al televisore o al computer, sta nell’interrogativo sulla capacità della Reggiana di sostenere l’urto dei liguri di Prina, anticipo su Rai Sport in prima serata. Per intanto la Pro affila il coltello che si deve tagliare la torta Paradiso, dolce tipico della città sul Ticino. La squadra è praticamente fatta con un paio di incertezze collocate in difesa e davanti. Dietro c’è il ballottaggio tra Bani e Ghosheh per sostituire lo squalificato Cosenza, sulle ali dovrebbero partire Statella e Fabiano, staffetta con Pepe in corso d’opera ed Erpen al fianco, o meglio leggermente arretrato rispetto a Marchi. Sono 540 minuti più recuperi i minuti che mancano al termine della Stagione regolare, ragionandoci con attenzione da qui alla penultima della stagione regolare dovremmo essere in grado accorciare a quattro punti, dei sette attuali, le distanze dalla capolista. L’impresa non è affatto semplice ma vale la pena di provarci fin da domenica, anche se affronteremo una compagine che non sarà forte come il Paris Saint Germain ma ha tra le sue fila Federico Carraro, a segno su rigore domenica nella gara vinta a Lumezzane, ex di lusso e poco compreso nella città del Sant’Andrea. Proprio Bensi giovedì sera lodava le qualità di Federico e la capacità di adattamento in un ruolo che non gli è del tutto congeniale, lui che si troverebbe bene come esterno nel 4-1-3-2 e non è il classico trequartista centrale, almeno così ci dicevano diversi osservatori tecnici che l’hanno visto, con occhio critico, all’opera.
Paolo d’Abramo