Il mister mescola le carte rimaste sul tappeto dopo una settimana complessa
Cristiano Scazzola dopo la rifinitura del sabato: ”Abbiamo vissuto una settimana difficile per le numerose assenza ma c’è la serenità del grande gruppo. Sono qui da 8 anni e so quanto vale portare questa maglia. Ho conosciuto persone che non ci sono più come Mauro, Marco ed altri che vivevano per questa maglia. Ho visto il presidente della Pro piangere, oltre a tirar fuori tanti soldi sempre per questa maglia. Ce la metteremo tutta per vincere, la partita, il 95% dei tifosi è con noi, il restante 5% non è contento ed ha ragione, ci fa capire che non dobbiamo accontentarci mai. Io ed il mio staff abbiamo trasferito fin dal ritiro precampionato. Torino, Genia, pro Vercelli…quando indossi devi dare il massimo e sai che per arrivare a soddisfazioni importanti passi attraverso la sofferenza ma è allora che hai le gioie migliori, Ora ho 7-8 giocatori che non sono al massimo, chi al 50, al 60, al 70, all’80, al 90% e chi non sarà della partita. Chiunque ci sarà, al 60% o al 120% sarà in una squadra che darà tutto ed i 14 che scenderanno in campo faranno di tutto per vincere. Noi vinciamo e male che vada restiamo alla stessa distanza. Tutti quelli che arrivano al Robbiano Piola devono fare fatica a giocare contro la Pro Vercelli”. Capitolo formazione. Si è rivisto in campo Ardizzone, si è allenato regolarmente Iemmello, assente Marchi. Greco e Statella hanno svolto differenziato. Proviamo con Russo, Marconi (Cancellotti), Cosenza, Bani, Scaglia, Ardizzone (Marconi), Rosso, Scavone, Iemmello (Pepe), Fabiano e Kuqi. In panca ci potrebbero essere 12 Nodari, 13 Ghosheh (Cancellotti), 14 Disabato, 15 Ruggiero, 16 Pepe (Iemmello), 17 Emmanuello, 18 Erpen Domani pomeriggio alle 14 e 30 verranno svelati i misteri gloriosi della formazione che affronterà l’insidiosissima gara contro il Como guidato da Giovanni Colella. A battere il calcio d’inizio sarà il Bicciolano Andrea cherchi accompagnato dalla bela Majin Claudia Bellaguardia. Arbitrerà Fabio Piscopo – classe 1986 – della sezione di Imperia, al secondo anno di CAN Pro e tra i meno severi – così dicono le statistiche dal punto di vista disciplinare – forse per l’attuale interpretazione arbitrale del fischiar poco e lasciar giocare. Assistenti saranno Alfonso D’apice di Parma e Paolo Bernabei di Tivoli.
Paolo d’Abramo